Prima che che le strade venissero invase dalle macchine e dell’avvento di videogiochi, computer e smartphone, per le vie delle città non era difficile trovare gruppi di bambini giocare all’aria aperta, con un pallone magari, oppure rincorrendosi o ancora divertendosi
Il 31 ottobre è la notte della paura. Ma non stiamo parlando della festa di Halloween, ma di un 31 ottobre particolare, quello del 1970. L’Italia era impegnata nella prima gara di qualificazione agli europei in casa dell’Austria. Gli azzurri,
Difficile immaginarlo oggi, ma c’è stato un tempo in cui al Poetto non c’erano le abitazioni di lusso che sorgono oggi. Una parentesi, circa una quindicina d’anni a partire dall’immediato dopoguerra, in cui fra la seconda fermata della spiaggia cagliaritana
Ci sono sconfitte che non si dimenticano. Quella dei rossoblù contro il Piacenza al San Paolo di Napoli è una di quelle. Sono passati 24 anni da quel maledetto 15 giugno, ma ancora la sconfitta per tre a uno contro
Il Sinis come la Provenza, Riola Sardo come Grasse, la città francese patria dei profumi. Lungo la strada provinciale 66 che porta Cuccuru Mannu, sorge un piccolo campo di lavanda. Una distesa viola di circa settante are (poco meno di
Tutti i cagliaritani (o quasi) conoscono la storia della Madonna di Bonaria che, gettata in mare dall’equipaggio di una nave catalana in difficoltà nel mare in tempesta, placò la furia delle onde salvando i marinai da morte certa, salvo poi
A prescindere da quanto abbiate mangiato a pranzo o a cena, lo spazio per una “sebada” si trova sempre. È lei la regina incontrastata di fine pasto. Un dolce che affonda le sue radici nella notte dei tempi: già due
Il primo febbraio 1976 non è una data come le altre. Non può esserlo per tutti i tifosi del Cagliari, ma non solo per loro. Ridurre Riva solo al calcio è un errore. Associarlo al solo mondo dello sport vuol
Ogni tifoso del Cagliari lo sa: fin da bambino, ci si innamora di quei colori, della maglia, di quelle divise indossati da propri beniamini. In queste ultime stagioni la divisa del Cagliari ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti. Ma a
“El Jefe“, in Uruguay, è un soprannome impegnativo. Significa in buona sostanza “il capo“, e fu l’appellativo di José Nasazzi, libero e capitano della “Celeste” che vinse due Olimpiadi e il primo Mondiale. Nasazzi era un personaggio dall’immenso carisma. Ma