Neanche adesso che è anziano riesce a vivere una vita degna di questo nome. Nonno Billo è stato fatto crescere in una gabbia per polli: salvato dalla terribile situazione in cui viveva, scheletrico e maltrattato, è stato rimesso in forze.
Oggi vi raccontiamo l’ennesima storia di dolore e cattiveria, quella di nonno Marcellino, un micro cane abbandonato nel momento del vero bisogno. Anziano e malato, è stato recuperato, magrissimo, e portato al rifugio Amici degli Animali di Gonnosfanadiga. Qui, dopo
Oggi vi racconteremo la storia di un cane di nome Diablo, arrivato presso l’associazione Bau Club nel 2015. Aveva due mesi ed era bellissimo: nero e bianco, pelo raso, ottimo carattere, giocherellone e sempre allegro. Diablo è morto a fine
Sono arrivati al rifugio di Olbia I Fratelli Minori due giorni fa: si tratta di due meravigliosi cuccioli simil bracco, quindi cani da caccia. Erano in 4 ma 2 sono già morti: i piccoli sopravvissuti, circa 5 mesi di vita,
Cadaveri di cani chiusi in sacchi e lasciati nel cortile in stato di putrefazione avanzata, cagne fatte figliare di continuo, altrettanti cani vivi ma tenuti in condizioni raccapriccianti. Questo è lo spettacolo da film horror che Elena Pisu si è
Era il 2 luglio quando questo esserino martoriato dalla leishmaniosi arrivava al Rifugio Amico Mio di Sestu dall’Ogliastra, grazie al volontario Gianluca Mancuso. Dopo tanti anni di indifferenza e dolore, con valori delle analisi gravissimi, finalmente qualcuno si sarebbe preso
Questa storia avrebbe potuto avere un finale terribile, quello che di solito hanno le povere fattrici, cagnette sfruttate fino alla morte per figliare cuccioli che vengono loro strappati appena nati e venduti per chi, ancora oggi, ha il coraggio di
Macchiolino è un cagnetto taglia piccola, carino, sano, intelligente e con una famiglia che si prende cura di lui. Cosa ci sarà di strano, penserete voi? Apparentemente nulla se non fosse che ha deciso, il cane stesso, di “abbandonare” la
Un microchip con un numero che risulta sbagliato, una creatura di 13 anni circa abbandonata con le sue malattie e solitudine, col dolore di aver visto la sua famiglia, quelli che credeva il suo mondo, buttarlo via come un rifiuto.
Continueremo a chiederci, finchè qualcuno non ci darà una risposta “plausibile”, come si può abbandonare una creatura appena nata, con ancora gli occhi chiusi, condannadola a morte certa. Chissà il dolore che ha provato la sua mamma, cui hanno strappato