La pista di Go Kart più lunga della Sardegna? Si trova in Ogliastra: scopriamo il Kartodromo Is Arenadas
1236 metri di pista, larghezza di 10 metri costanti e 13 curve che seguono un percorso tecnicamente perfetto: ecco le caratteristiche della pista più lunga della Sardegna.
Tra le tante attività che si possono fare in Ogliastra, dopo un bel bagno nelle sue acque cristalline o dopo un’escursione nella natura selvaggia, c’è sicuramente un giro a bordo di un go-kart. Al kartodromo Is Arenadas di Girasole l’adrenalina e il divertimento sono di casa.
1236 metri di pista, larghezza di 10 metri costanti e 13 curve che seguono un percorso tecnico che vede mettersi alla prova guidatori di ogni tipo, dal pilota esperto, al driver in erba, all’anziano turista che sorprendentemente dà filo da torcere ai più giovani: il tutto incorniciato dai profumi d’Ogliastra, terra di sole, di mare e natura.
Siamo andati a scoprire il circuito accompagnati dallo staff. La pista, particolarmente ampia, consente di far gareggiare contemporaneamente fino a 17 kart alla volta. Con un gruppo di amici optiamo per il mini grand prix. Dopo una breve spiegazione nel paddock, indossiamo casco e paracostole e ci accomodiamo sui kart 270 cc, ideali per i piloti alle prime armi. Ed è qui che inizia il divertimento.
Tra una curva a gomito e una chicane sentiamo scorrere l’adrenalina e per trenta minuti torniamo bambini. Alla fine del gran premio il vincitore alza la coppa del trionfo e si porta a casa una simpatica foto ricordo. Al Kartodromo Is Arenadas niente viene lasciato al caso: tecnici ed esperti qualificati offrono la possibilità di vivere un’esperienza in totale sicurezza e con una grande attenzione ai dettagli e ai bisogni di ogni persona: dal bambino alle prime armi all’esperto.
Le alternative per questa esperienza diversa dal solito in Ogliastra sono tantissime: noleggiare uno dei mezzi da 270 e 200 cc (125?) o prenotare la pista per eventi aziendali, giri liberi, competizioni private, MiniKart, gare a cronometro e combinazioni di Gran Premio. Inoltre il circuito ospita corsi di guida sicura e test pneumatici. L’intrattenimento è garantito fino alle 4 del mattino e, tra una gara e l’altra, è possibile pranzare, cenare o mangiare uno snack nell’area ristorazione nei pressi del circuito. I più piccoli possono svagarsi in un’area giochi creata apposta per loro.
Se vi trovate in Ogliastra con i vostri amici o la vostra famiglia non esitate: contattate i titolari Michele e Nicola, saranno felici di farvi accomodare sui kart ai blocchi di partenza.
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L’Ogliastra è una piccola regione della Sardegna situata nella costa centro-orientale. È delimitata a ovest dalla catena montuosa del Gennargentu e a est dal mare. È proprio il connubio tra mare e montagna a rendere unica la zona, caratterizzata da paesaggi aspri e selvaggi e panorami mozzafiato.
In questo angolo incantevole della Sardegna ci si può regalare lunghe giornate di mare in una delle spiagge della zona o suggestive passeggiate in montagna. Da Tertenia alle calette mozzafiato di Baunei, l’elenco di baie incantevoli è sterminato: potreste cambiare lido ogni giorno senza restare mai delusi. Per non parlare della montagna che annovera alcuni dei luoghi più selvaggi e incontaminati dell’Isola alle pendici del Gennargentu.
Non meno importanti sono la cultura, la storia e l’enogastronomia offerte dal territorio: si tratta infatti di una delle cinque “blue zone” del mondo, i luoghi del pianeta con il più alto tasso di longevità.
Ma quali sono le dieci cose da fare assolutamente in vacanza in Ogliastra? Ecco i nostri dieci consigli.
1) Un tour delle cale del Golfo di Orosei
In questa zona troviamo alcune delle località balneari più belle di tutto il Mediterraneo: paesaggi da cartolina contraddistinti da mare turchese e scogliere selvagge a picco sul mare. Da Cala Goloritzè a Cala Luna passando per Cala Mariolu, Cala Birìala e le Piscine di Venere è tutto un susseguirsi di piccole cale selvagge e incontaminate. La maggior parte di queste si raggiunge in barca, via mare. Chi volesse vivere un’esperienza privata lo può fare noleggiando un gommone in autonomia o con skipper esperto da Safari Blu. Con Helios è possibile invece fare un’esperienza in piccoli gruppi di massimo 50 persone a bordo di piccole imbarcazioni che possono essere noleggiate anche privatamente. Sempre Helios mette a disposizione una comoda motonave per scoprire alcuni degli angolo più belli di questa costa. Sulla motonave Glentor è invece il clima di festa e condivisione a farla da padrone con la possibilità di abbinare il tour delle cale in motonave a un pranzo tipico a bordo. Helios e Glentor compiono tratte diverse. Mettetevi in contatto con loro prima di capire qual è il tour che più al caso vostro.
2) Un’escursione alla scoperta delle meraviglie dell’entroterra ogliastrino
L’Ogliastra non è solo mare, ma molto altro. In questa terra è la natura a dominare la scena con i suoi paesaggi scolpiti dal tempo. Per scoprire gli angoli più nascosti e suggestivi delle montagne ogliastrine vi consigliamo un tour in quad con Wild Ogliastra: a bordo delle comode moto a quattro ruote si può andare all’avventura tra gli aspri Tacchi, i verdi boschi, la lussureggiante flora e la ricca fauna locale. Gli amanti dei trekking, invece, possono affidarsi alle esperte guide di Full Gaia.
3) Un pranzo o una cena a base di prodotti tipici
Pesce freschissimo, carne e salumi a km 0, formaggi prodotti con il latte a km 0 dei pascoli locali, il mitico vino Cannonau e i celebri culurgiones: l’Ogliastra ha tutto ciò che di meglio la Sardegna può offrire in fatto di enogastronomia. Per assaporare il meglio della cucina locale vi consigliamo di prenotare un tavolo, a pranzo o a cena, al Porticciolo ad Arbatax per una cena a base di freschissimi prodotti del mare, dal Macellaio per una grigliata mista di carni sarde, o da Sa Contonera, ristorante con anni e anni di esperienza alle spalle.
4) Un aperitivo vista mare
Con centinaia di insenature, piccole cale, baie raccolte e scogliere aggettanti l’Ogliastra non manca di luoghi idilliaci in cui ammirare il mare. Cosa c’è di meglio, quindi, di un drink da sorseggiare davanti a questo panorama? Sono numerosi i locali in cui poterlo fare. Noi vi consigliamo AcQuachiara a Porto Frailis, dove è possibile farlo non solo di fronte al mare, ma anche sdraiati su un lettino a bordo di una bellissima piscina a sfioro. In alternativa suggeriamo di prenotare un tavolo a Sa Cadrea, suggestiva terrazza panoramica di Santa Maria Navarrese con vista sull’Isolotto d’Ogliastra. In entrambi i locali è possibile proseguire anche con una cena tipica.
5) Un gelato artigianale a passeggio per le strade di Tortolì
Le parole estate e gelato sono praticamente sinonimi. Per gustare un ottimo gelato durante la vostra vacanza in Ogliastra vi consigliamo di fare tappa al Mood Cafè, una delle pasticcerie più rinomate di tutta la zona, famosa per varie tipologie di dolci e per i gelati artigianali con decine di gusti cremosi e alla frutta.
6) Una serata divertente fino a tarda notte tra musica e drink
Non c’è vacanza senza almeno una serata spensierata da trascorrere con gli amici all’insegna di musica, drink e divertimento. In Ogliastra non mancano i club e i locali sul mare, dove assaporare la vera atmosfera di una vacanza. L’Hakuna Matata, a Lido di Orrì, è da tanti anni uno dei punti di riferimento della movida ogliastrina. Ogni notte centinaia di giovani trascorrono qui le serate ascoltando musica, gustando un cocktail e incontrando gli amici. Per un’atmosfera elegante e trendy suggeriamo di far tappa in un locale di cui vi abbiamo parlato anche per gli aperitivi: AcQuachiara organizza serata speciali da vivere davanti al mare di Porto Frailis.
7) Dormire sul mare
Perché rinunciare al piacere di chiudere gli occhi sentendo il rumore delle onde del mare? In Ogliastra è molto facile trovare una sistemazione “con vista”. Le soluzioni sono tantissime e per tutte le tasche. Al boutique Hotel 4 stelle La Bitta è possibile regalarsi un’esperienza unica con camere curate che richiamano elementi del territorio e grandi verande con vista sul mare o sulla piscina a sfioro davanti alla spiaggia. Il camping Sos Flores, con i suoi bungalow, le case mobili, le lodge tent, le stanze dell’agriturismo e le piazzole (8 delle quali con vista su san Gemiliano) offre invece l’opportunità di dormire a pieno contatto con la natura.
8) Una cena romantica
Quando si parla di cena romantica gli ingredienti sono diversi. Prima di tutto è necessario che si mangi bene, perché non si può pensare all’amore con le papille gustative insoddisfatte. Ma è forse ancora più importante trovare una location intima e suggestiva, capace di creare la giusta atmosfera. In Ogliastra la bellezza della natura rende facile l’obiettivo. Il nostro consiglio ricade sicuramente su Sa Cadrea, dove gustare una raffinata versione della cucina ogliastrina a picco sul mare, sul ristorante de La Bitta, con un tavolo davanti alla vetrata panoramica, o al Porticciolo, nella splendida cornice della Darsena di Arbatax.
9) Brindare con gli amici con una bottiglia di Cannonau o di altri vini sardi
L’Ogliastra è la terra di origine del vitigno sardo più famoso nel mondo: il Cannonau. Questo vino si contraddistingue per il suo colore rosso rubino brillante e per il suo gusto secco, sapido e deciso. I centenari locali hanno raggiunto questo traguardo senza rinunciare al piacere di un buon bicchiere di questo vino, di tanto in tanto. Il più celebre è quello di Jerzu, comune montano dell’Ogliastra meridionale, ma sono tante le cantine locali che producono ottime bottiglie. Per trovare quella giusta vi consigliamo una visita alla Cantinola, enoteca fornitissima di Tortolì. Potrete acquistare anche liquori locali, come l’innovativo “gin elettrico” o il celebre mirto sardo.
10) Mangiare sano, facendo la spesa dai produttori locali
Se c’è un aspetto che contraddistingue la cucina di questo territorio è la genuinità. Gli ogliastrini amano i prodotti tradizionali e sanno dove acquistare i prodotti più buoni. Dai formaggi ovini e caprini locali alla carne, passando per le meraviglie della fertile terra ogliastrina. In un microclima unico racchiuso tra terra e mare crescono ortaggi e frutta di primissima qualità, coltivati in modo naturale e sano. Se siete in vacanza nella zona non potete privarvi del piacere di una spesa a km 0. Fate un giro nei caseifici della zona per procurarvi casu agedu, callu ‘e crabittu e pecorino, individuate la pescheria di fiducia per una cena a base di pesce, crostacei e molluschi del mare sardo, ma non scordatevi di provare frutta e verdura della zona. A tal proposito vi consigliamo di fare tappa all’Azienda Agricola Alessandro Melis, agricoltore di Bari Sardo che per molti anni è stato premiato da Coldiretti come “banco di ortofrutta migliore d’Italia”. Assaggiare i suoi pomodori, le sue angurie o le sue zucchine è un’esperienza unica.
Avete bisogno di supporto personalizzato per la vostra vacanza in Ogliastra? Vi consigliamo di rivolgervi all’InfoPoint Arbatax per trovare tutte le info utili per tour, escursioni e altre attività nel territorio ogliastrino.
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Un salto nella Baunei antica al MeC Puddu’s: la capra Regina indiscussa di un menù che mette d’accordo tutti
Immaginate di poter assaggiare uno stufato di carne di capra, con timo e ginepro, mentre vostro figlio prova il Crababurger. Tutto questo potete trovarlo all’Hen Bar e al MeC Puddu’s, dove la capra è Regina.
L’estate è alle porte, c’è un tepore delicato che ancora non è afa e siamo a Santa Maria Navarrese per qualche settimana, pronti a staccare la spina dalla frenesia quotidiana. Qui, in questo villaggio delizioso affacciato sul mare, si respira aria di vacanza e di salsedine. Dopo aver visitato i due simboli del borgo, la chiesetta del XI secolo circondata da olivastri millenari e la Torre Spagnola, ci concediamo una passeggiata per la via principale. Il turismo non è caotico, ma armonico: tutti hanno il sorriso.
Sono le sei e mezza e il primo pensiero è rivolto a un bell’aperitivo da gustare dopo un pomeriggio di scoperte.
Approdiamo al MeC Puddu’s e sorridiamo. Abbiamo letto diversi articoli, quando abbiamo cercato notizie sul borgo, che riconducevano a una disputa tra questo locale e McDonald’s vinta dal primo perché il suo MeC sta per… Malloreddos e Culurgiones, piatti tipici sardi.
Entriamo, curiosi, e incontriamo il titolare che, dopo una breve chiacchierata, ci spiega che potremo fare aperitivo all’Hen Bar, dall’altra parte della strada, per poi recarci qui a cenare.
Appena dentro l’Hen Bar ci rendiamo conto di quanto l’atmosfera sia particolare: tutto è curato nei minimi dettagli, dal gres porcellanato che decora il bancone al piano terra (il Regno del barman che fa i miracoli), al bianco dei muri, ai divanetti al piano di su, con le abat-jour sui tavoli. Abbiamo un’illuminazione: se l’altro è MeC Puddu’s – che richiama il gallo – qui, all’Hen, ossia gallina, tutto riconduce a questo animale.
Ci accomodiamo, sapendo che torneremo per il dopocena: oggi è prevista musica dal vivo. Siamo tentati dall’apericena, con 15 euro e una degustazione di prelibatezze home made tutte da acquolina in bocca, ma vogliamo assolutamente provare il menù del Mec Puddu’s per penetrare appieno nello spirito dell’antico, con ricette della nonna. Prendiamo due belle birre sarde, la Goloritzé e la Gorropu, e ci godiamo gli snack e questo tuffo nell’Ogliastra.
Quando la fame arriva, sappiamo che dovremo solo attraversare la strada per arrivare al locale principale. Entriamo e veniamo fatti accomodare in una veranda all’esterno. Anche qui c’è un ambiente che rimanda all’antico senza disdegnare il nuovo, con i tavoli in legno scuro che danno solennità, i pilastri in pietra a dividere gli ambienti, i muri bianchi e il gres porcellanato che tanto ci aveva rapito il cuore all’Hen Bar dietro il bancone della pizzeria.
La Sardegna è presente in ogni portata, lo notiamo dal primo sguardo al menù e Baunei è il centro più che mai: il suo simbolo, la capra, è sotto i nostri occhi in mille varianti.
Scegliamo tra le decine di etichette di vini, perlopiù isolani, il Boeli, e scegliamo coma antipasto il Taggeri Supramonte.
Il prosciutto ha un gusto pieno, il formaggio di capra solletica il palato, ma è del pistoccu friggiu e dei gathulis che ci innamoriamo: del resto, sono dei sempreverdi. Per il primo la regola, eccezionalmente, è: il troppo non stroppia. Infatti nel Piatto degustazione ci sono dodici culurgionis conditi con sei tipi di sugo diversi: i preferiti sono quelli al sugo di capra e quelli al sugo di cinghiale, sebbene anche con bottarga, burro e salvia, pomodoro e porcini siano ottimi. È quasi estate, ma il Re del locale è lo Stufato di capra al cannonau, con timo e ginepro e noi non ce lo lasciamo sfuggire, capendo subito perché la stragrande maggioranza degli ospiti abbiano come noi fatto questa scelta. La carne si scioglie in bocca, lasciando il retrogusto di timo e ginepro. La prossima volta assaggeremo anche il casu caentau, che tutti ci hanno descritto come una prelibatezza.
Chiudiamo con un dolce tipico sardo, gli Orrubiolos, e rimaniamo stupiti da quanto il contrasto tra formaggio, limone e miele sia equilibrato.
Certo è che torneremo per le pizze o per i panini: non ci è mai capitato di poter assaggiare una Burriccu, con straccetti di asino, o una Caddu, sempre con straccetti ma di cavallo. O addirittura un Crababurger, con hamburger di capra, crema di formaggio sempre di capra e rucola. Annotiamo nella nostra mente tutto questo ben di Dio e ci rechiamo a finire questa serata fatta di assaggi che rimarranno nel cuore, non prima di aver fatto una foto da postare subito sui social: nessuno va via senza uno scatto sopra una lastra di vetro posta su un pozzo profondo 11 metri, ricordo del passato, completamente illuminato.
Musica dal vivo all’Hen Bar, un bel mojito e la luce soffusa: ecco la magia. Quando il tempo trascorre bene, passa velocemente, e noi ci accorgiamo che è veramente tardi. Lasciamo il locale sapendo che sarà un punto fisso di queste nostre vacanze.
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