La parola più lunga del mondo è un termine scientifico che si usa per identificare la Titina, che è una proteina. Questa parola inizia con “Methionylthreonylthreonylglutaminylarginyl” e conta in totale 189.819 lettere. Per poterla leggere fino alla fine servono la bellezza di
Il 17 gennaio 2017, Tortolì e Arbatax imbiancati. Sono passati tanti anni, ma ancora ci sono due diverse scuole di pensiero sull’evento meteorologico: c’è chi afferma sia stata una nevicata, mentre altri parlano di una grandinata. Vi mostriamo qualche foto
“Ognuno ha la sua croce” si dice in Sardegna, intendendo proprio la complessità del percorso di ogni individuo. Le sue battaglie, i suoi traguardi, i combattimenti, le gioie e i dolori. A volte si aggiunge “C’è chi ce l’ha di
Che la Sardegna sia una terra che racchiude centinaia di tesori tra i più antichi del mondo è ormai assodato. Ma forse in pochi (anche nell’Isola) sanno che proprio nella nostra bellissima regione esiste una “Ziqqurat”, proprio come nell’antica Mesopotamia, nonostante
Oggi vi portiamo alla scoperta di una delle Chiese romaniche più importanti e caratteristiche della Sardegna. Si tratta della Chiesa di San Nicola a Sedini, in provincia di Sassari. La sua bellezza è rimasta intatta, nonostante lo stato di abbandono.
Si chiama “paralisi del sonno” e porta le persone che la sperimentano a svegliarsi dal sonno notturno senza avere la capacità di muoversi. Gli arti si addormentano, si sente un formicolio. Visioni macabre, giustificate dalla paura, e suoni – spesso,
Sono bastati due tori stampati sull’etichetta di una bottiglia per scatenare su una nascente cantina di Mamoiada l’”ira funesta” di uno dei colossi mondiali delle bibite in lattina. Red Bull ha inviato una pec in cui diffida la Cantina di
In Sardegna c’è una stazione ferroviaria rimasta “ferma” agli anni ’20 e ’30 del ‘900. Al suo interno si trovano anche pregevolissime decorazioni pittoriche di uno degli artisti più rappresentativi dell’arte isolana del XX secolo, Giuseppe Biasi. Ci troviamo a
Si fa presto a dire “Sardi”. La popolazione dell’Isola, che oggi si può considerare a tutti gli effetti una “Nazione senza Stato”, con un popolo, una lingua, un’identità e un territorio molto ben delimitato, non è sempre stata così omogenea.
L’Italia dichiarò guerra alla Turchia il 29 settembre del 1911, aprendo un conflitto per la conquista della Libia, allora sotto la dominazione di Istanbul. La nazione africana all’epoca era divisa in tre aree culturali: la Tripolitania, la Cirenaica e il