Nel cuore del Supramonte, tra le ombre suggestive della Gola di Gorroppu, si narra una leggenda che intreccia magia, bellezza e mistero. È la storia di una fata, o jana, che abitava nella dolina di Adarre, un luogo remoto e
Tra le figure più affascinanti della storia sarda, spicca indubbiamente quella di Eleonora d’Arborea, la leggendaria giudicessa che governò durante la seconda metà del XIV secolo. Eleonora non fu solo una delle poche donne a detenere un ruolo di potere
Sa omu ‘e Orgia (La casa di Orgia) era un tempio a megaron, sul tipo dei templi greci, che si trovava presso Esterzili. Ora di quel tempio non esistono che le fondazioni e il nome di Orgia (o Giorgia), è
Le leggende dell’Ogliastra si intrecciano con la storia, la tradizione e il mistero, dando vita a racconti che si tramandano di generazione in generazione, velati di fascino e suggestione. Tra le storie più enigmatiche e affascinanti che ancora oggi si
Nelle terre di Gairo Sant’Elena, nel cuore selvaggio dell’Ogliastra, si cela un luogo di rara bellezza e intriso di mistero: una conca naturale situata nei pressi del Rio Sarcerei, conosciuta in dialetto locale come “Sa fogi ‘e Susanna”, ovvero “La
Molte incursioni saracene della nostra isola sono legate a delle leggende. È il caso de “Sa Nai Ammarmurada” oggi denominata “Sa Perda de S’Aquila, una particolare roccia brulla, liscia e scura, a forma di guisa di nave disalberata che si
Un tempo ad Urzulei ci fu una grande carestia. I contadini, poiché da anni non pioveva, non trovavano neppure erbe da mangiare. Si nutrivano con alcune radici ed un pezzetto di pane e di ghiande. La situazione divenne più triste quando
Perdu voleva abbandonare la Sardegna attraversando il mare, nella speranza di una vita migliore. La madre, Mariancani, lo scongiurava di non farlo, cercando di mostrargli la bellezza dei luoghi che si accingeva a lasciare, forse per sempre. In particolare la
Antonio Lai, foghesino di 86 anni, ci racconta la leggenda del Conte Basilio. In tempi remoti la gente era solita ritenere che i vecchi fossero inutili per la società e, di conseguenza, era divenuta usanza comune liberarsi di essi, gettandoli
Si diceva che la porta dell’Inferno si trovasse presso Gairo, a Perda Liana. Per diventare ricchi, bastava andare lì di notte e invocare i diavoli. Questi, in cambio dell’anima, avrebbero dato agli uomini qualunque cosa. Quando qualcuno diventava ricco in