La leggenda del Conte Basilio di Perdasdefogu: ce la racconta l’88enne Antonio Lai
Leggende ogliastrine. Perdasdefogu, il Conte Basilio e il rispetto per gli anziani
Antonio Lai, foghesino di 86 anni, ci racconta la leggenda del Conte Basilio.
In tempi remoti la gente era solita ritenere che i vecchi fossero inutili per la società e, di conseguenza, era divenuta usanza comune liberarsi di essi, gettandoli dentro i dirupi. In molti avranno certamente sentito parlare di questa storia ma le versioni sono tante; ognuna legata al proprio territorio. Anche Perdasdefogu possiede la sua leggenda: Un giorno un giovane, osservando suo padre oramai divenuto vecchio e stanco, decise di caricarlo sulle sue spalle e di recarsi verso il dirupo.
Giunto a metà strada però, decise di fermarsi per riposare un po’; nel mentre suo padre, seduto su una pietra, si rivolse al figlio dicendo: <<figlio caro, anche il tuo bambino un giorno crescerà e ti caricherà sulle sue spalle; ho imparato a mie spese che quello che fai ti torna sempre indietro. Il giovane si meravigliò nell’ascoltare quella affermazione e nello scoprire che anche suo nonno fu vittima della stessa sorte. Dopo aver riflettuto a fondo, non se la sentì di proseguire per il sentiero e disse: <<padre, io continuerò a prendermi cura di te ma dobbiamo stare attenti a non rivelare a nessuno che sei ancora vivo; non mi va di essere considerato da tutti un codardo.>>
Qualche tempo dopo il Conte Basilio, l’uomo più ricco e potente di Perdasdefogu, fece un annuncio: <<donerò il mio carro d’oro a chiunque riesca a trovare un qualcosa che valga più di esso.>> Quando il giovane seppe la notizia, si affrettò ad informare suo padre. Quest’ultimo dopo qualche minuto disse: <<in realtà conosco una valida risposta che tu potresti dare.>> Il giovane prontamente si affrettò a chiedere di che cosa si trattasse ma il vecchio rispose: <<con il tempo comprenderai il significato della risposta, l’importante è che tu ti rivolga al conte con queste parole: “S’orrosau de Marzu e de Arbili balidi prusu de su carru de Don Basili” (La rugiada che si forma nei mesi di Marzo e di Aprile vale più del carro di Don Basilio).>>
Il giorno arrivò e finalmente giunse anche il turno del giovane uomo che, guardando il Conte dritto negli occhi, si rivolse a lui mediante la frase dettatagli dal padre. Udite le parole Don Basilio rispose dicendo: << hai proprio ragione mio caro, perché della rugiada primaverile, ottima per ogni tipo di campo, può usufruire tutto il paese; mentre il carro è a disposizione di una sola persona. Solo adesso però comprendo che questa frase è frutto della saggezza di un vecchio a cui sicuramente non hai avuto il coraggio di dire addio. >> Terminato il discorso radunò tutti quanti, donò il carro al giovane uomo e si rivolse a tutti dicendo: <<la saggezza dei vecchi non ha prezzo e dovremmo dunque iniziare a rivalutarli.>> La leggenda narra che da quel momento i foghesini cominciarono a considerare i vecchi come uno dei doni più importanti della vita, smettendo di buttarli dentro i dirupi.
di Chiara Schiavone
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