. Lo sapevate? Dal punto di vista urbanistico Sant’Antioco è la città più antica d’Italia. A vantare un così lontano passato è l’antica Sulky, fondata dai Fenici. Questa rivelazione è emersa dopo il ritrovamento nel comune del Sulcis, di un’antica anfora.
Le parole e i suoni di altri popoli risuonano tra i banchi della scuola a Elini, la lingua inglese diventa occasione di esperienza ludica e creativa. L’incontro e la conoscenza di altre culture accompagna lo sviluppo cognitivo del bambino. E’
In passato esisteva una figura professionale piuttosto richiesta, quella di domatore di animali. In particolare, si ricercavano persone in grado di ammansire buoi e cavalli. Tra i domatori di buoi, come racconta Virgilio Nonnis nel suo libro “Storia e storie
«Non solo coincidenze, lancio una sfida: vorrei che si aprisse uno studio su tutte queste particolari connessioni.» È così che Paola Locci, studiosa originaria di Bari Sardo ma a Roma per lavoro, inizia il discorso che mostra quante cose in
Secondo le credenze popolari sarde di un tempo il paffuto e candido pennuto chiamato in “Limba” “sa stria” (barbagianni) sarebbe stato presagio di morte. Questo però a determinate condizioni: quando fosse passato sopra la testa di una persona emettendo il
Visse nella prima metà del ‘700, Donna Lucia Delitala Tiddia, la banditessa nulviese che, per circa quarant’anni, seminò il panico fra il Gallurese e il Sassarese. Una donna che, secondo alcune delle infinite leggende che ruotano attorno al suo nome, fin
Duro sfogo di Geppi Cucciari sui problemi legati ai voli che connettono la Sardegna al resto d’Italia in regime di continuità territoriale. La popolare conduttrice di Macomer, usando la sua consueta pungente ironia, rivolge ai suoi follower una domanda legata
Con che cuore, ci si chiede, si possono realizzare simili azioni? Una spiegazione, sempre se ci fosse, non siamo ancora riusciti a trovarla, nonostante per anni ci occupiamo di raccontarvi e mettervi al corrente della situazione abbandoni e randagismo in
La felicità di vederli giocare e andare in meta disegna un quadretto indelebile, lasciando a mera statistica quel risultato di molto a poco che oltre ad essere stato messo in preventivo, non aveva alcun significato, a parte quello della prima
Aveva solo un nome sardo ma non era mai stato categorizzato e descritto in maniera scientifica. Di quale fungo stiamo parlando? Be’, del “cardulinu de elima”, consumato da sempre nel Sulcis ma mai studiato. Ci ha pensato il micologo Davide