Questa singolare struttura, inserita sulla torre di Santa Maria Maggiore, è diventata nel tempo un simbolo di curiosità e di fascino per gli abitanti del quartiere e i visitatori di passaggio.
Immaginatevi il quadro: una colossale statua di marmo, alta oltre cinque metri e mezzo e pesante più di sei tonnellate, poggia su un carrello mobile, pronto per intraprendere un viaggio epico attraverso le strade strette e tortuose di Firenze.
Esiste un’altra curiosità legata alla statua: lo scrittore per bambini Hans Christian Andersen, dopo un viaggio a Firenze, dedicò al Porcellino una delle sue fiabe
Gli abitanti di Firenze sono fieri di questa tradizione che racconta una storia di sfide superate e di un popolo che ha saputo trasformare una situazione difficile in un tratto distintivo della propria cultura gastronomica.
La leggenda vuole che l’espressione “a ufo” sia nata proprio a Firenze, durante la costruzione del maestoso Duomo
Un indizio: ebbe a che fare con il dominio francese e il proverbiale umorismo dei toscani
Esiste una spiegazione legata a una storia di tradimento e vendetta amorosa: ecco quale
Se non le avete mai notate, oggi vi portiamo con noi in una piccola caccia al tesoro “architettonica”
La storia dei pavimenti è un racconto avvincente che risale a millenni fa, e la Toscana, con la sua lunga tradizione di artigianato e innovazione, è stata una delle prime regioni a sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia.
Da rifugio per gli indifesi a simbolo di speranza e solidarietà, questo monumento incarna secoli di storia e devozione. Un viaggio emozionante attraverso le vicende della Compagnia della Misericordia, le storie dei bambini abbandonati e gli sforzi per garantire loro