La Cagliari che non c’è più: una rarissima immagine del Santuario di Bonaria nei primi anni del Novecento. La basilica a destra del Santuario è ancora in costruzione. Si nota il sagrato sterrato e la strada che sale a sinistra
«Ospitale, tranquillo, di buona compagnia, incline al consumo alcolico e forchetta dalla discreta resistenza. Le più comuni etichette che accompagnano i sardi finiscono là dove tutto, spesso, comincia: a tavola». Così inizia un divertente articolo del bellissimo blog di cucina
Prodotti al cento per cento sardi e rispetto della stagionalità. Sono questi i punti di forza delle creazioni di Fabrizio Fenu, gelatiere di Marrubiu. A settembre non troverete quindi la fragola tra i gusti proposti, ma ci saranno senz’altro il
Andrea Cadelano, appena rientrato dal suo viaggio in Giappone, è ancora impegnato a riprendersi dal cambiamento di fuso orario, quando già iniziano a sovrapporsi tanti nuovi impegni. E tanta è anche la soddisfazione per aver esportato il sale prodotto dalla
La cucina sarda (e quella cagliaritana) sono storicamente povere. Per secoli i vegetali, i legumi e i prodotti spontanei sono stati l’alimento base delle classi più basse. In questo contesto si inserisce perfettamente uno dei piatti più antichi e “simpatici”
Può la tradizione gastronomica pugliese mettere radici in Sardegna e vincere un ambito contest indetto dal celebre Antonino Cannavacciuolo? Certo, soprattutto se lo chef si chiama Francesco Savino e ha scelto l’Isola per la vita. Il suo “Polpo alla brace
La ricetta Vistanet di oggi: “Sa Burrida a sa casteddaia” preparata dal pescatore (FOTO). Un piatto povero, ma che sta diventando sempre più “à la page” anche nei ristoranti di lusso, grazie alla sua estrema semplicità e raffinatezza. Gli ingredienti
Quante volte avete cercato i quattro mori su Whatsapp e non trovandoli avete ripiegato sulla bandiera inglese (uguale ma senza teste di moro) o quella georgiana (con delle croci al posto delle teste di moro)? Bene presto potrebbe essere possibile
Nei campi del Campidano, nei canaloni, vicino alle colline e non lontano dal mare (pare siano anche più buone), nei pendii fertili e dove c’è tanta acqua: lì è il regno delle bietole, alimento fondamentale per chi vuole mettersi a
“… io ti ho accompagnato fino alla grande strada attraverso la foresta e sono rimasto tanto tempo fermo per vederti allontanare tutta sola, col tuo carico da viandante, per la grande strada, verso il mondo grande e terribile.” Lettera di