Si sa, ogni città ha i suoi miti, le sue leggende e i propri luoghi del cuore. Ma soprattutto ogni città o comunità di cittadini ha dei pilastri incrollabili, nei quali crede fermamente a prescindere dal tempo che passa e
Le sabbiature fanno bene a tutti, soprattutto a chi fa attività agonistica. Lo sapeva bene anche Gigi Riva, qui fotografato nel 1970 mentre faceva una bella sabbiatura al mare. Il campione del Cagliari era reduce dalla vittoria nel Campionato Italiano
Appello a Matteo Salvini per la realizzazione di una statua per Gigi Riva. “Solo lui – spiegano i promotori dell’iniziativa che punta a realizzare un monumento in onore di Rombo di tuono – può concedere la deroga al divieto di
Gigi Riva omaggiato anche dagli Emirati Arabi Uniti. Nel Paese del Golfo Persico, infatti, nel 1970 fu coniata una moneta d’oro in onore dei grandi campioni dello sport e tra questi (oltre a Gianni Rivera), appunto, c’era il mito rossoblù,
“Riva Luigi ’69 ’70 – Cagliari ai dì dello scudetto“, la nuova produzione del Cada Die Teatro alla Vetreria di Pirri, dedicata a Gigi Riva. Dopo il grande successo di ottobre ritorna sulle scene lo spettacolo dedicato a Rombo di Tuono,
Gigi Riva arrivò in Sardegna nel 1963, quando il Cagliari era ancora in serie B. Nonostante le paure iniziali, nel giro di poco tempo diventò uno dei beniamini del pubblico. Contribuì alla prima storica promozione del Cagliari in serie A,
La Brut Fabergé è una linea di prodotti di bellezza e profumi per uomo nata nel 1964. Negli anni Settanta e Ottanta ha avuto come testimonial soprattutto campioni dello sport: Pelè, Franz Beckenbauer, Kevin Keegan, il tennista Adriano Panatta e il motociclista Barry Sheene. Negli anni
Chi, percorrendo via Bacaredda, non ha mai notato tutti quei colori rossoblù nel cortiletto di un’abitazione? Milena Maria Masala, mamma, nonna e bisnonna, a 56 anni è un vulcano di energia, simpatia e, più di tutto, amore per la squadra del capoluogo
C’è un’immagine che spiega meglio di mille parole perché quando Agnelli lo chiamò per ricoprirlo d’oro e farlo giocare nel club più potente d’Italia, la Juventus, lui rifiutò. In questo giorno speciale, in cui “Rombo di tuono” compie 74 anni lo
Sarà che il 12 aprile 1970, quando il Cagliari vinse il suo unico scudetto, i suoi tifosi giravano per le strade della città con la tomba della Juventus. Sarà che proprio quella Juventus tanto odiata, dopo lo scudetto era pronta