Gigi Riva omaggiato anche dagli Emirati Arabi Uniti. Nel Paese del Golfo Persico,  infatti, nel 1970 fu coniata una moneta d’oro in onore dei grandi campioni dello sport e tra questi (oltre a Gianni Rivera), appunto, c’era il mito rossoblù, il giocatore più forte della storia del calcio italiano.

Pesa all’incirca 10 grammi e fu coniata precisamente a Ras al-Khaima, uno dei sette emirati della nazione araba. Su un lato compare il volto di Rombo di tuono, con il suo nome preceduto dalla dicitura “Campioni dello sport”; sull’altro, il valore della moneta (50 riyals) e la dicitura “Governo di Ras al-Khaima”. Ora questo prezioso cimelio si trova a Quartu Sant’Elena, per l’esattezza presso il Museo rossoblù inaugurato appena un mese e mezzo fa e curato da Simone Gallus, appassionato di collezionismo, in particolare di cimeli riguardanti il Cagliari (non solo).

Ma com’è arrivata fin qui? Un’impresa non proprio facile, anzi. «Sono venuto a conoscenza dell’esistenza di questa moneta – racconta – e mi sono messo alla ricerca  fino a quando non ho trovato un numismatico e l’ho acquistata. Per trovarla ho impiegato un anno e mezzo e nonostante non riuscissi nell’ardua impresa, non mi sono arreso. E ho fatto bene. Non mi aspettavo che l’avrei trovata. Non potevo crederci, ero al settimo cielo».

Chi volesse vederla con i propri occhi può recarsi presso il Museo rossoblù in via Diaz 77 a Quartu. Il centro è aperto il sabato e la domenica dalle 17:30 alle 20.

Cagliari in una foto d’epoca. Oggi è la nota sede dello “Store rossoblù”, meta di colazioni e aperitivi, davanti a una partita di Serie A, ma tanti ricorderanno la storica “Libreria Cocco” nel largo Carlo Felice.

Per un’infinità di studenti ha rappresentato un formidabile supporto per testi scolastici e non solo, sino a tempi relativamente recenti. Chi oggi viaggia sulla trentina, in età, può ancora conservarne qualche ricordo. Prima ancora, la “Casa Regina”, il regno della moda nel cuore del centro storico.

In questa foto, datata 1977, un’immagine dei bei tempi andati, quando il cartaceo rappresentava il mezzo primario di informazioni e cultura. Poi, la città e la società sono cambiate. Anni dopo, al posto della libreria, ecco un negozio di abbigliamento, poi sostituito, sino ai giorni nostri, dallo store del Cagliari Calcio.