Era un giorno di fine dicembre del 2009 e c’era il sole. La mia precedente e amata cagnetta non c’era più da due mesi e in casa il vuoto era troppo. Così, Facebook agli albori, mi misi a cercare qualche
Lo sapevate? Che cosa rappresenta l’elefante che dà il nome alla torre pisana di Cagliari? La torre dell’Elefante, che deve il suo nome all’elefantino (coevo all’edificio) posizionato su una mensola su uno dei lati della struttura, fu costruita nel 1307
Forse, grazie anche a un film recente, ai più giovani è meglio nota la storia del cane giapponese Hachiko. Ma c’è un motivo se per diversi decenni il nome più scelto in Italia da dare al proprio cane sia stato
Forse, grazie anche a un film recente, ai più giovani è meglio nota la storia del cane giapponese Hachiko. Ma c’è un motivo se per diversi decenni il nome più scelto in Italia da dare al proprio cane sia stato
Forse, grazie anche a un film recente, ai più giovani è meglio nota la storia del cane giapponese Hachiko. Ma c’è un motivo se per diversi decenni il nome più scelto in Italia da dare al proprio cane sia stato
Lo sapevate? L’elefantino della torre pisana di Cagliari potrebbe essere il bottino di una crociata. La torre dell’Elefante, che deve il suo nome all’elefantino (coevo all’edificio) posizionato su una mensola su uno dei lati della struttura, fu costruita nel 1307
Tutti i giorni, per tre o quattro volte al dì, i vicini possono assistere allo stesso, identico, rituale che si ripete amorevolmente da qualche tempo. Il cane ha un tumore alle ossa, ma il suo anziano padrone non rinuncia a
Questa è una di quelle storie che ha dell’incredibile: per fedeltà, amore e incredibile tenerezza. E come spesso accade il suo protagonista è un cane, un piccolo meticcio a pelo corto come tanti, ispido, biondo e dolcissimo. Pensava fosse un
Dicono che sono solo animali, che manca loro una coscienza, che non provano sentimenti. Provate allora a spiegare a chi asserisce ciò il comportamento di questo cane randagio: ha vegliato per chissà quanto tempo il suo amico morto in un
Potrebbe sembrare la storia, ambientata a Tokyo negli anni ‘30, ben più conosciuta ma altrettanto commovente, del cane Hachiko divenuto famoso per la sua enorme fedeltà nei confronti del padrone, il professor Hidesaburō Ueno. Dopo la morte improvvisa di Ueno, il cane