Era stata trovata agonizzante nelle campagne di Sestu, vittima del lumachicida che purtroppo in questo ultimo periodo ha mietuto tante vittime a quattro zampe nell’hinterland di Cagliari. Nonna Giulietta per fortuna è stata salvata: recuperata in fin di vita, i
Affidabili (o anche di più) come i tamponi e di sicuro da loro un controllo ce lo faremmo fare tutti con molto piacere: dopo Cloe, ecco l’altro cane “cacciatore di Covid” Elvis. I due quattrozampe ieri hanno operato con impegno
L’ennesimo straziante abbandono: 10 cuccioli strappati a una madre che li aveva appena partoriti, alcuni di loro ancora con il cordone ombelicale. E poi buttati come immondizia in campagna, al gelo dei giorni scorsi. Erano in dieci ma solo 5
Dopo mesi di addestramento e sperimentazioni nell’ambito di uno studio su scala nazionale, la soddisfazione è davvero tanta: Cloe, il cane rilevamento Covid-19, si rivela essere un perfetto “strumento” nell’aiuto verso la scoperta del coronavirus in categorie fragili. Là dove
Recuperato a Serramana in condizioni indescrivibili, gatto Gilberto (per i fan Giby), ora ci vede benissimo! Ma non lo fa coi suoi occhi che, purtroppo non vedono più: ci riesce grazie all’amore della sua padrona Romina che l’ha salvato e
Sta combattendo con tutte le sue forze ma appena recuperata era praticamente morta. Giulietta, così è stata battezzata, è stata ritrovata a Sestu, zona la Ginestra, agonizzante e in fin di vita. Salvata da due volontarie, è stata immediatamente portata
«Enrico quando mi porti a mangiare in quel bel ristorantino sul mare, al Poetto?», queste le prime parole, appena dimessa dall’ospedale e tornata a casa, di Anna Porrà, 88 anni, cagliaritana, bella ed elegante anche in vesti casalinghe, in attesa
Ennesimo brutale abbandono in Sardegna: 13 cuccioli di simil maremmano strappati appena nati alla loro povera mamma e rinchiusi in un sacco mangime buttato come una busta dell’immondizia. Quando si capirà che la sterilizzazione salverà dal randagismo? Quando la ragione
Anubi è stato recuperato in una discarica a novembre, scheletrico, denutrito, anemico nelle campagne tra Sestu e Assemini. Il cane deve aver patito a lungo la fame, le sue condizioni al momento del ritrovamento erano veramente ai limiti della sopravvivenza.
Certo, Penny non è di razza al 100%, perchè Penny è stata salvata grazie all’impegno delle volontarie del rifugio Coro Meo che non hanno un allevamento ma una struttura dove accolgono e si prendono cura di animali abbandonati. Penny è