Immaginate di organizzare la festa della vostra azienda lì dove hanno giocato i più forti giocatori della Serie A e i vostri beniamini del Cagliari Calcio. Entrate nelle prestigiose sale dell’hospitality della Unipol Domus, lo stadio che pulsa di storia e passione calcistica, e subito vi sentite parte di qualcosa di unico.

L’idea di un party di questo tipo è stata delle aziende Ajò Energia e Pubblicitas, organizzatrici nelle scorse settimane dell’Ajò Casteddu Party.

Ajò Energia è infatti un importante sponsor della gloriosa squadra di calcio rossoblù che rappresenta tutta la Sardegna. Questi eventi, organizzati con altri partner, nascono con l’obiettivo di dare vita a un clima di collaborazione e sinergia tra le aziende e l’auspicio di attivare l’energia che unisce il business e le imprese. Sono già tante le partnership nate nel contesto del Cagliari Calcio e tante altre quelle che si svilupperanno in futuro.

Abbiamo chiesto ai protagonisti dell’evento di raccontarci come è andata per far vivere a tutti voi le emozioni e le sensazioni di una festa così unica ed esclusiva.

Appena varcate la soglia della “casa rossoblù”, la sensazione è elettrizzante. L’erba verde del campo di gioco si estende davanti a voi, il luogo dove si sono svolte epiche battaglie e dove i campioni hanno lasciato il loro segno rivive nei vostri occhi sognanti che ricordano quelle gesta. Si sente la magia nell’aria, una miscela di tradizione e adrenalina. Ogni passo che fate vi avvicina a quel mondo che finora avevate solo sognato di poter vivere così da vicino.

Mentre passeggiate, non resistete a farvi una foto con lo sfondo delle tribune, immaginando per un attimo di essere voi stessi i protagonisti di un grande match. Il rumore dei tifosi sembra quasi di sentirlo, un’eco lontana che risuona nelle vostre orecchie, rende l’esperienza ancora più reale.

Nelle eleganti sale dell’hospitality, vi aspettano tavole imbandite con prelibatezze locali. Ogni boccone è un tripudio di sapori che raccontano la storia della Sardegna. D’altronde è normale: le sale sono piene delle memorie rossoblù e anche il cibo e il vino raccontano tanto di valori come identità, appartenenza e orgoglio sardo. Brindate con vini raffinati, alzando i calici a pochi metri dalle sale dove si tengono le conferenze stampa dei campioni. Vi sembra di poter quasi incrociare lo sguardo di quei giocatori e allenatori che avete sempre ammirato in televisione.

L’Ajò Casteddu Party non è stata solo una festa, ma un incontro di anime e di cuori. La serata scorre tra risate, brindisi e momenti di riflessione. Le parole delle aziende organizzatrici, Ajò Energia e Pubblicitas, risuonano potenti: “Incontro, voglia di stare insieme, sorridere, festeggiare, riflettere, brindare alle vittorie ed alle nuove sfide. In Alto, insieme!” Questo spirito di comunità e collaborazione è palpabile ovunque vi giriate.

Pensate a quanto sia significativo celebrare traguardi e successi di un’azienda proprio qui. Ogni dettaglio dell’evento riflette l’amore per lo sport e per il territorio, dimostrando come l’unione delle forze possa portare a grandi risultati.

Alla fine della serata, mentre lasciate la Unipol Domus, portate con voi non solo i ricordi di una festa straordinaria, ma anche un rinnovato senso di appartenenza e collaborazione. Sapete che avete vissuto qualcosa di speciale, qualcosa che va oltre il semplice divertimento: un evento che ha celebrato non solo il Cagliari Calcio e le aziende coinvolte, ma anche il valore della comunità e dell’unione. Rientrando verso casa sentite ancora il profumo dell’erba fresca su cui rotola il protagonista di questa storia: il pallone, simbolo del gioco, del divertimento e del sentirsi giovani. Le stesse sensazioni che avete vissuto in questa serata speciale.

“L’Ajò Casteddu Party è stato un evento organizzato congiuntamente da due aziende, Pubblicitas e Ajò Energia, entrambe legate al territorio e motivate dall’idea che la collaborazione può portare a risultati significativi – commentano l’amministratore delegato di Pubblicitas Renato Sanna e l’amministratore delegato di Ajo Energia Alessio Lai -. Questo evento ha celebrato la stagione calcistica del Cagliari Calcio, rivolgendo un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a renderla speciale. Ma è stato più di una semplice festa. È stato un simbolo di collaborazione, celebrazione e spirito comunitario. Ha mostrato come l’unione delle forze possa portare a grandi risultati e come l’amore per lo sport e per il proprio territorio possa essere un potente motore di iniziative positive”.

Immaginate tutto questo e molto di più. Un’esperienza unica che ogni azienda può realizzare e sognare per i propri collaboratori e partner, ma anche un’opportunità preziosa per fare network con imprese amiche in un ambiente stimolante e capace di unire le persone, le idee e le strategie.

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Un’altra tragica pagina si è scritta sulle curve della vecchia Orientale Sarda, nel territorio di Sinnai, nella zona di Campu Omu. Matteo Demuro, 34 anni, appassionato motociclista cagliaritano, ha perso la vita in un drammatico incidente stradale. La sua moto si è scontrata frontalmente con un’auto che viaggiava in direzione opposta, per poi terminare la sua corsa in una scarpata.

Nonostante l’immediato intervento della polizia stradale, dei vigili del fuoco e di un’ambulanza del 118, per Matteo non c’è stato nulla da fare. I soccorritori, giunti tempestivamente sul posto, hanno potuto solo constatarne il decesso, lasciando un vuoto incolmabile tra chi lo conosceva e amava. Nell’incidente si registra anche un ferito, le cui condizioni non sono state rese note.

La vecchia Orientale Sarda, e in particolare il tratto di Campu Omu, è un percorso molto frequentato nei fine settimana dagli appassionati delle due ruote, attratti dalle sue curve e dai paesaggi mozzafiato. Tuttavia, proprio su quella strada, si sono consumate molte tragedie, rendendola tristemente nota per la sua pericolosità.

Matteo Demuro era un giovane con una grande passione per la moto, simbolo di libertà e avventura. Oggi, la comunità cagliaritana si stringe attorno alla famiglia del 34enne, ricordando un ragazzo che ha perso la vita inseguendo una delle sue più grandi passioni. Una passione che, purtroppo, si è trasformata in una tragedia su una strada che continua a mietere vittime.

Questo incidente, l’ennesimo in quel tratto, riaccende i riflettori sulla sicurezza della Orientale Sarda e sulle precauzioni necessarie per chi la percorre, specialmente nei giorni di maggiore afflusso. Ma oggi, più di ogni altra cosa, è il momento del dolore e del ricordo di Matteo, un giovane la cui vita si è spezzata troppo presto.