La Biblioteca Unversitaria di Cagliari possiede un prezioso manoscritto della Commedia di Dante, uno dei circa ottocento codici esistenti al mondo. Il più antico è il Codice Landiano 190, datato 1336, conservato presso la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza. Il codice
La Biblioteca Unversitaria di Cagliari possiede un prezioso manoscritto della Commedia di Dante, uno dei circa ottocento codici esistenti al mondo. Il più antico è il Codice Landiano 190, datato 1336, conservato presso la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza. Il codice
«Poscia, più che ’l dolor, poté ’l digiuno». Questi i versi più famosi che il sommo poeta Dante Alighieri dedica, nel XXXIII canto dell’Inferno al conte Ugolino della Gherardesca. Versi immortali, ancora oggi discussi e aperti a diverse interpretazioni, che
«Poscia, più che ’l dolor, poté ’l digiuno». Questi i versi più famosi che il sommo poeta Dante Alighieri dedica, nel XXXIII canto dell’Inferno al conte Ugolino della Gherardesca. Versi immortali, ancora oggi discussi e aperti a diverse interpretazioni, che
«Poscia, più che ’l dolor, poté ’l digiuno». Questi versi più famosi che il sommo poeta Dante Alighieri dedica, nel XXXIII canto dell’Inferno al conte Ugolino della Gherardesca. Versi immortali, ancora oggi discussi e aperti a diverse interpretazioni, che raccontano
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur