Una giornata speciale quella di oggi a Turri, dove si celebrano i 104 anni di Tzia Letizia Pistis, originaria di Morgongiori. Un traguardo straordinario che ha riunito attorno a lei familiari, amici e compaesani, tutti pronti a renderle omaggio con
Il bellissimo scatto inviatoci da Viviana Sechi, una nostra lettrice immortala un fenomeno non comune, quello dell’arcobaleno lunare. “Sono riuscita a vederlo dalla finestra della camera da letto, ci scrive. Ho avuto la fortuna di ammirare e fotografare un fantastico
Tzia Letizia Pistis di Morgongiori, il prossimo 9 aprile 103 anni, presente all’appuntamento con i tulipani più atteso nell’Isola. «Ieri mattina a Turri, al giardino “Tulipani in Sardegna”, gli ospiti della Comunità Alloggio Sant’Elia di Turri – accompagnati dalle educatrici
I cromatismi e una fervente passione per l’arte sono vitali per Giulia Melis, una giovane artista di 21 anni con disturbo dello spettro autistico, le cui radici creative hanno trovato nutrimento tra le pareti domestiche di Morgongiori. Le sue opere,
Recuperato e messo in salvo dalla Forestale con la collaborazione di alcuni allevatori della zona. Un falco pellegrino è stato salvato nelle campagne di Morgongiori e portato alla Clinica Veterinaria Duemari di Oristano. Come riportato da Ansa, il rapace sarebbe
Quando Giulia passeggia per le strade di Morgongiori, paese di 650 anime ai piedi del Monte Arci noto per le lorighittas e per i tappeti, tutti i suoi compaesani la salutano e le sorridono. I primi fan delle sue opere,
Lo sapevate? Le lorighittas sono uno dei formati di pasta più rari e complessi del mondo. Le lorighittas rappresentano una delle microeccellenze più preziose e caratteristiche dell’enogastronomia sarda. Questo particolare formato di pasta, rinomato per la sua unicità e tradizione,
L’ossidiana è senza dubbio uno dei minerali più belli e suggestivi presenti in natura. Si tratta di un vetro vulcanico formatosi nel processo di raffreddamento rapido della lava. È composto al 75% da biossido di silicio ed è noto per
La puntata comincia da Santa Cristina. Roberto Giacobbo parte da uno dei siti archeologici sardi più visitati, con delle bellissime immagini girate da un drone, per passare a raccontare di un pozzo sacro praticamente sconosciuto, quello di Sa Scaba ‘e
«Sono sempre stato innamorato della Sardegna- ha esordito il noto divulgatore scientifico- anche in tempi non sospetti, quando non mi si filava nessuno e quindi me ne occupavo in maniera autonoma, volontaria e partecipata». E in effetti più volte Roberto