1938, l’Italia fascista di Mussolini si proclama “fieramente” razzista ed emana le leggi razziali. Gli ebrei presenti nel territorio subiscono così pesanti discriminazioni, venendo limitati nella vita lavorativa, sociale ed economica. Fino alla loro deportazione, culminata con il rastrellamento dal
Lo sapevate? Tra i firmatari del Manifesto della Razza c’era anche un sardo. Nel 1938 dieci scienziati italiani – Lino Businco (sardo, nato a Cagliari e in ruolo in città fino al 1937), Lidio Cipriani, Arturo Donaggio, Leone Franzi, Guido Landra,
80 anni fa, il 15 luglio 1938 dieci scienziati italiani – Lino Businco (sardo, nato a Cagliari e in ruolo in città fino al 1937), Lidio Cipriani, Arturo Donaggio, Leone Franzi, Guido Landra, Nicola Pende, Marcello Ricci, Franco Savorgnan, Sabato Visco
1938, l’Italia fascista di Mussolini si proclama “fieramente” razzista ed emana le leggi razziali. Gli ebrei presenti nel territorio subiscono così pesanti discriminazioni, venendo limitati nella vita lavorativa, sociale ed economica. Fino alla loro deportazione, culminata con il rastrellamento dal
La famiglia reale è in vacanza a San Rossore quando il monarca appone la sua firma sulle leggi discriminatorie volute da Mussolini. Sette anni più tardi 8mila ebrei italiani saranno periti nei campi di sterminio e negli eccidi nazi-fascisti. Il
80 anni fa, il 15 luglio 1938 dieci scienziati italiani – Lino Businco (sardo, nato a Cagliari e in ruolo in città fino al 1937), Lidio Cipriani, Arturo Donaggio, Leone Franzi, Guido Landra, Nicola Pende, Marcello Ricci, Franco Savorgnan, Sabato Visco
La famiglia reale è in vacanza a San Rossore quando il monarca appone la sua firma sulle leggi discriminatorie volute da Mussolini. Sette anni più tardi 8mila ebrei italiani saranno periti nei campi di sterminio e negli eccidi nazi-fascisti. Il
80 anni fa, il 15 luglio 1938 dieci scienziati italiani – Lino Businco (sardo, nato a Cagliari e in ruolo in città fino al 1937), Lidio Cipriani, Arturo Donaggio, Leone Franzi, Guido Landra, Nicola Pende, Marcello Ricci, Franco Savorgnan, Sabato Visco
Con la Giornata della Memoria si ricordano le vittime dell’Olocausto. Si tratta di una ricorrenza voluta e stabilita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005. La scelta del giorno, il 27 gennaio, non è casuale. Il 27 gennaio 1945, infatti,
La singolare lezione che un professore di Lettere 30enne, Diego Baroncini, ha impartito alla sua classe di seconda media (Istituto paritario San Vincenzo de’ Paoli, Ravenna), mediante un esperimento è riportata da Repubblica. È entrato in classe, ha chiesto se