È stato inaugurato oggi a Quartucciu il murale di Manu Invisible dedicato a Gigi Riva. Il writer di San Sperate lo ha realizzato nel cortile con annesso campetto dell’Istituto Comprensivo “Ermanno Cortis” di via Guspini. All’inaugurazione erano presenti Manu Invisible

L’artista sardo Manu Invisible rende omaggio a Gigi Riva, scrivendo parole di stima e ammirazione nei confronti di “Rombo di Tuono” presentando un suo recente lavoro, dove è raffigurato la bandiera per antonomasia del Cagliari Calcio. Scrive sui social l’artista:

Il 16 settembre 1970 si giocò la partita più affollata della storia del calcio sardo. Nel nuovissimo Sant’Elia il Cagliari campione d’Italia incontra i francesi del Saint Etienne nell’andata dei Sedicesimi di Finale della Coppa Campioni. Fu un successo clamoroso

Un aereo chiamato Gigi Riva. Non è stato sicuramente difficile per Ita Airways scegliere la leggenda del Cagliari come testimonial della nuova campagna “Naming Azzurri”. La velocità dei tiri di Rombo di Tuono, ben si sposa con la velocità degli

Il 12 febbraio 2017, Gigi Riva faceva la sua ultima apparizione allo stadio Sant’Elia. L’occasione fu di quelle importanti: il più prolifico goleador della Nazionale, nonché la più grande leggenda rossoblù, ricevette dal Coni il prestigioso “Collare d’Oro”, riconoscimento concesso

Che Gigi Riva avesse un debole per le belle donne e le belle auto si è sempre saputo. Qui il grande campione del Cagliari fotografato a Su Siccu con la sua magnifica Fiat Dino Ferrari. Una vettura sportiva prodotta tra

Il 9 febbraio 2005 fu una notte magica per tutti i tifosi del Cagliari, ma non solo. Faceva ancora freddo, ma in migliaia affollarono il Sant’Elia non tanto per l’amichevole tra l’Italia di Marcello Lippi e la Russia, ma per

L’Italia ha detto addio il 5 luglio 2021, a una delle artiste più grandi della televisione e dello spettacolo. Raffaella Carrà se n’è andata all’età di 78 anni a seguito di una malattia. Tra i tanti ricordi che la ballerina

Era il 18 gennaio del 1970, il Cagliari capolista affrontava la trasferta al Menti fra le critiche stucchevoli per una squadra che, secondo i detrattori di quei giorni, faticava a segnare in trasferta. A rimandare al mittente quelle parole ci

C’è un’immagine che spiega meglio di mille parole perché quando Agnelli lo chiamò per ricoprirlo d’oro e farlo giocare nel club più potente d’Italia, la Juventus, lui rifiutò. In questo giorno speciale, in cui “Rombo di tuono” compie 74 anni lo