Lo sapevate? A Cagliari in piazza Indipendenza c’è un pozzo molto profondo costruito nel Medioevo e coperto dal piano stradale. Il pozzo non è più visibile perché nella prima metà del 1800 l’imboccatura del pozzo fu abbassata al di sotto
(A cura di Gianmarco Cossu) Il quartiere cagliaritano di Castello piange Renato Palermo, ultimo calzolaio di un rione che a poco a poco perde i suoi pezzi storici. Sui social sono tanti i messaggi di cordoglio da parte di chi
La Cagliari che non c’è più. S’Avanzada, 1912: la porta di San Pancrazio viene abbattuta per far passare il tram. Porta est di Cagliari, restano solo le foto di Edouard Delessert, datate addirittura 1854, nell’attuale via Badas, nella salita de S’Avanzada (che
La Cagliari che non c’è più: la porta di San Pancrazio in una foto a colori del 1965. Macchine dell’epoca e regolamentazione del traffico quasi inesistente, venditori a ridosso del Palazzo delle Seziate, alberi alti e strutture non ristrutturate: ecco
Pochi ormai si ricorderanno del vespasiano sistemato in via Santa Croce a ridosso del muro proprio davanti al palazzo dove oggi sorge il noto locale Libarium. Rimase sino agli anni Settanta e in occasione delle elezioni veniva quasi sempre tappezzato
I Pisani quando arrivarono a Cagliari occuparono quello che oggi è il Castello, lo chiamarono Castellum Castri de Kallari, e nel 1217 ne cominciarono la fortificazione. La cinta muraria,intercalata da più di 20 torri congiunte da un cammino di ronda protetto
Da sabato 1 agosto, riaperta al pubblico la Torre campanaria della Cattedrale di Cagliari. Situata nel cuore della città e più precisamente nella piazza Palazzo 4/a, cittadini e turisti potranno riappropriarsi di uno dei punti panoramici più alti della città,
Piscia tinteris (o arrenconis), cuccurus cottus, panetteris inforra christus e culus infustus, quando a Cagliari gli abitanti dei quartieri storici si prendevano in giro con soprannomi ironici. I Cagliaritani amano da sempre i soprannomi (is allumingius), si sa. Sono persone
Altra leggenda, sempre raccontata da Agugliastra, narra di un conte perfido e brutto che viveva nel castello di Quirra. Forse, in effetti, la sua natura cattiva era strettamente collegata al suo essere, sì, insomma, veramente orrendo. Ma torniamo a noi.