Quando si nomina via Garibaldi anche il non cagliaritano sa bene dove si trova e cosa ci si può trovare. Nella seconda metà dell’Ottocento la via era considerata dal Canonico Giovanni Spano una delle tre «vie più rimarchevoli e diritte»
Lo sapevate? Il tribunale spagnolo della Santa Inquisizione a Cagliari si trovava nella chiesa di San Domenico L’inquisizione spagnola operò a Cagliari a partire dal 1492 con Sancho Marin. Fu l’inizio di un periodo terribile che fece precipitare Cagliari nel
Dopo uno stop dovuto alle difficoltà di approvvigionamento di alcuni materiali, nell’ambito del PON Metro 2014/2020 (Asse 2-Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana), sono ripresi i lavori per la realizzazione del corridoio ciclabile Poetto–Sant’Elia. Questa settimana è
L’anziano di Sedilo che venerdì sera ha imboccato contromano la 131 in direzione Nuoro andando a scontrarsi contro un furgone non ce l’ha fatta. Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Sassari, è morto ieri sera: le ferite riportate nello scontro
Lo sapevate? Dagli anni Venti agli anni Quaranta il Cagliari giocò in uno stadio che si trovava proprio lì dove oggi c’è la Mediateca. Lì dove ora si trova la Mediateca del Mediterraneo un tempo si trovava lo stadio
La ricetta Vistanet di oggi: su Pani Indorau, una ricetta della tradizione sarda, un modo sfizioso per riutilizzare il pane raffermo. Un tempo veniva preparato abitualmente in inverno come merenda economica e nutriente anche perché veniva fritto nello strutto. Oggi
Giuseppe Verdi, Dante Alighieri, Giovanni Bovio e Giordano Bruno: dove sono ora i busti che abbellivano le vie e le piazze di Cagliari? Cagliari non ha tante statue e busti ottocenteschi nelle sue piazze. Quando arrivarono i Piemontesi rifecero la città
Weekend nero per i cagliaritani in tema di meteo. Un forte temporale si è abbattuto su Cagliari meno di un’ora fa, mettendo la città in difficoltà anche a causa della grandine. Cielo nero e tensione in particolare a Pirri, dove
Donne sarde, donne di carattere. Lo si dice spesso e a volte la storia interviene a corroborare questa tesi. Un primato in rosa molto particolare spetta infatti a una donna sarda, Grazia Pinna, cagliaritana residente in Toscana. Nel febbraio del
Aveva fra 35 e 40 anni, soffriva di una malattia simile alla tubercolosi ed era probabilmente originario della Sardegna. Per la prima volta in assoluto è stato possibile leggere il Dna di uno degli abitanti di Pompei vittime della disastrosa