Josto a Cagliari il ristorante “Rock” dove la cena è una giostra di sapori e sensazioni fra tradizione e innovazione

Amore per la tradizione e per le proprie radici, passione per la cucina e per la sperimentazione e tanta, tantissima creatività, sia in cucina che fuori: cenare in questo ristorante è un po' come stare a teatro.
Quante volte in ristorante, davanti a un gambero crudo di ottima qualità vi è capitato di privarvi di uno dei migliori piaceri che la cucina di mare possa regalare nella vita, ovvero di degustarlo nella sua interezza? Bene, da Josto a Cagliari, gesti di questa formalità non sono di casa. La testa del gambero, per intenderci, è diventata un’esperienza: un chupito a base di gin e citronette di limone.
Così inizia una delle cene più interessanti da fare a Cagliari, città gastronomica 2021. Nel ristorante aperto in via Sassari dalla famiglia Fais la cucina e tutto ciò che vi ruota attorno è una continua ricerca di esperienze. Un percorso culinario che parte dai sapori più tradizionali ed autentici della Sardegna esplorando nuove strade.
Gli ingredienti sono infatti “quelli di una volta”, e finiscono nel piatto nel modo più inaspettato. Così nascono piatti come il carciofo glassato, ricotta mustia e gel al limone e il salsicciotto al vino, cipollotto stufato e paprika dolce, che parte dai food truck per arrivare nei piatti del ristorante.
Da Josto mangerete la “Pecora 2.0”, la “Fregula” e la “Burrida”, ed è così che capirete, assaggiando questi piatti, il pensiero che c’è alla base di questo progetto. Piccoli “quadri” gastronomici dal gusto conosciuto, ma dalla forma totalmente nuova. La carne ovina, sarda e proveniente da pascolo brado, viene lessata sottovuoto a bassa temperatura ed infine grigliata per creare una crosticina croccante. E accompagnata da una maionese alla senape con erbette amare lessate. La fregula invece recupera la tradizione più antica e viene servita brodosa, come si faceva una volta con sa “Minestra ‘e cocciulas”. Molti non sanno che in origine la fregula di mare veniva preparata proprio in questo modo. C’è poi la burrida, ricetta antica dei pescatori sardi a base di gattuccio di mare, che da Josto diventa “Quasi burrida”, un piatto che grazie alla sua maggiore delicatezza lo fa diventare adatto a tutti i palati, pur senza snaturarlo.
È un concetto decisamente “Rock” di cucina quello di Pierluigi Fais e del suo staff riassumibile in quella che lo chef definisce “gentile trasgressione”. L’atmosfera e l’esperienza vengono rese ancora più interessanti dalla possibilità di scegliere la propria musica, come negli anni 80 si faceva con un jukebox. Musica diffusa per accompagnare sapori le cui note sono ben definite. Il servizio è un momento importante di interazione. Josto e i suoi ospiti infatti stringono un rapporto che li accompagnerà fino alla fine del percorso.
Il sommelier ha un ruolo fondamentale nel percorso, e racconta al pubblico le storie che si celano in ogni vino. Etichette selezionate dalla cantina di proprietà, che Chiara e Pierluigi Fais definiscono giocosamente un’”armeria”. Un arsenale di vini curatissimo con più di 400 etichette.
Josto fonda le sue scelte culinarie nel massimo rispetto della sostenibilità e della stagionalità. I prodotti sono tutti selezionati tra le eccellenze, dal Casizolu del Montiferru (la famiglia Fais è originaria, con orgoglio, di Bonarcado), ai formaggi Pecorini di Giuseppe Cugusi, passando per le carni della Macelleria Etto (un progetto di filiera della famiglia Fais, volto a valorizzare produzioni locali all’insegna della sostenibilità), e del pescato fresco locale.
Un ristorante che si racconta nei minimi particolari con un design studiato da professionisti di Cagliari, riemerso da una vecchia falegnameria. Ci si siede a tavola per lasciarsi trasportare dall’esperienza: una sinfonia rock di sapori e sensazioni.
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#SardegnaDaScoprire
Cagliari è una delle città più belle del bacino del Mediterraneo.
Ricca di monumenti e attrazioni naturali, offre una miriade di siti e luoghi da visitare, incastonati tra il mare della spiaggia del Poetto e gli stagni popolati da fenicotteri e altri splendidi uccelli palustri. I luoghi dello shopping e della movida sono inseriti in una città placida e sognante che si specchia nelle tante acque che la circondano, quelle del Golfo degli Angeli e delle magnifiche lagune.
Nel quartiere storico di Castello da visitare la cattedrale e gli antichi palazzi del potere ottocentesco. Villanova è il quartiere storico più giovanile e alla moda, San Benedetto, invece, offre boutique e ristoranti alla moda. Snodo cruciale di tutti i quartieri storici e piazza Yenne, il salotto della città, dove i cagliaritani e i turisti si ritrovano per un caffè o un gelato. Fermarsi qui, a qualsiasi ora del giorno, per per un cono o una coppetta alla gelateria Kremet è una tappa irrinunciabile di una vacanza cagliaritana. Marina è il regno della vita notturna e della buona cucina.
Per conoscere le specialità della Sardegna immancabile una visita a “Sa Schironada”, vero e proprio agriturismo in città. Un drink dopo cena è quello che ci vuole per sentirsi davvero in vacanza. Stampace è il cuore della movida cittadina. Quartiere vivace e allegro ospita ottimi ristoranti e locali notturni.
La serata inizia sempre con un buon aperitivo. E dove se non alla Spritzeria, un locale che propone decine di tipi di spritz dai gusti diversi? Dopo l’aperitivo gli amanti della pizza non possono non provare Locanda Sa Matracca, una pizzeria che unisce i migliori prodotti della Sardegna al piatto più famoso e celebrato del mondo.
Per gli appassionati della cucina contemporanea il ristorante Josto si può definire una vera e propria giostra del gusto: un’esperienza da provare tra vini e abbinamenti inaspettati. Dopo una lunga giornata alla scoperta della città e delle sue attrazioni, tra la gente e nei tanti locali, serve un luogo di pace e relax. Villa Fanny, con la sua oasi verde nel cuore della città, è il posto giusto in cui rigenerarsi e iniziare una nuova giornata di vacanza.
Prima di ripartire tappa consigliata, per souvenir e regali, alla gioielleria Il Prezioso, nella centralissima via Garibaldi, dove si possono acquistare le meraviglie dell’artigianato sardo così da conservare per sempre un pezzetto dell’Isola.
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