La strage di Latina raccontata nella 27a Ora del Corriere: parole che toccano il cuore quando ormai, purtroppo è davvero troppo tardi. Ieri all’alba Luigi Capasso, 43 anni, carabiniere a Velletri, raggiunge sotto casa a Cisterna di Latina la moglie,
Era una fredda giornata come tante nel piccolo paese di Jerzu che, arrampicato sulle montagne, vedeva passare i giorni con la solita pace e le solite tribolazioni: il lavoro, i campi, la famiglia. Nessuno si sarebbe immaginato che quel giorno,
È la notte tra il 7 e l’8 gennaio 1896 – una notte iniziata come molte altre ma terminata con il rosso del sangue – quando a Jerzu accade un fatto che è oggi ricordato come “la strage di innocenti
Il 19 luglio 1992 è per tutti i sardi la data iconica in cui l’ideale di libertà è immolato tra i roghi dell’ordigno di via D’Amelio a Palermo, quello di Emanuela Loi, ventenne di Sestu, prima agente della Polizia di
La Lipu contro la campagna di contenimento dei cormorani in corso negli stagni dell’oristanese. Decine di uccelli abbattuti e abbandonati lungo le rive dei bacini, per chi si è avvicinato non è stato certo un bel vedere. Per gli attivisti
“La tragedia di Marcinelle è un simbolo universale delle morti bianche sul lavoro e ci permette di ricordare sia i tanti Sardi emigrati che i moltissimi lavoratori impegnati nelle nostre miniere, che hanno sofferto un uguale, terribile destino”. Sono le