Sembra incredibile, ma è già passato un anno. Il 6 novembre 2020 l’Italia, nel pieno della seconda ondata pandemica di Covid-19, viveva l’esperienza, forse conosciuta in tempi di guerra dai nostri nonni, del coprifuoco notturno. Tutti a casa alle 22
A Serrenti, si allarga il focolaio Covid con 21 persone positive e 211 in quarantena. Il sindaco Pantaleo Talloru ha emanato una nuova ordinanza che impone “la sospensione di tutti gli eventi culturali, musicali, ricreativi, sportivi fino a nuovo ordine”,
Focolaio di Coronavirus – con casi sospetti di variante indiana – nel nord Sardegna. A Trinità d’Agultu e Vignola riecco il coprifuoco, in un’Isola ancora in zona bianca. Secondo la nuova ordinanza, da oggi sino al 27 giugno non è
Zona bianca per la Sardegna, il Molise e il Friuli Venezia Giulia a partire dal 1 giugno, con nuove regole, riaperture secondo le linee guida del Cts e abolizione del coprifuoco. Firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, l’ordinanza che
Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia saranno molto probabilmente da lunedì le uniche tre regioni in zona bianca. L’Isola è l’unico territorio italiano ad averla sperimentata, anche se non si può dire si sia trattato di un successo visto che
Il tempo delle riaperture è arrivato. Il buon andamento dei contagi ha convinto il Governo ad adottare subito dei provvedimenti di alleggerimento. È in corso in queste ore il Consiglio dei Ministri che sancirà le nuove aperture. Queste le principali
In Italia i dati relativi all’emergenza Covid continuano a migliorare: l’incidenza settimanale è inferiore ai 90 casi ogni 100mila abitanti e il numero delle vittime – 136 – è in continua diminuzione. Inoltre è confortante l’andamento della campagna vaccinale. Lunedì,
Il Governo Draghi studia le prossime aperture. Al vaglio dell’esecutivo c’è innanzitutto l’alleggerimento dell’attuale coprifuoco, provvedimento considerato ormai necessaria da parte di tutti i partiti di maggioranza, anche se con sensibili differenze. La Lega continua a chiedere l’abolizione del divieto
Lo spostamento del coprifuoco dalle 22, nell’Italia quasi tutta in zona gialla, potrebbe avvenire nel giro di “7-15 giorni”. Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, a Domenica In si esprime così sull’ipotesi di modificare il coprifuoco, attualmente fissato alle 22 (ADNKRONOS).
Via libera del Consiglio dei ministri al dl che scrive la roadmap delle riaperture. Astenuta, la Lega (ADNKRONOS). Il decreto, tra le altre cose, posticipa al 31 luglio lo stato di emergenza (ADNKRONOS). Al livello nazionale torna la zona gialla,