Lo sapevate? Il punto più alto del Monte Somma si chiama Punta del Nasone

Lo sapevate? Il punto più alto del Monte Somma si chiama Punta del Nasone. Il Monte Somma è un vulcano che fa parte del complesso Somma-Vesuvio situato a nord-est della città di Napoli. È il versante settentrionale del vulcano e
Lo sapevate? Il punto più alto del Monte Somma si chiama Punta del Nasone.
Il Monte Somma è un vulcano che fa parte del complesso Somma-Vesuvio situato a nord-est della città di Napoli. È il versante settentrionale del vulcano e si estende su diverse municipalità all’interno della città metropolitana di Napoli. Il suo punto più alto si chiama Punta del Nasone, ecco perché.
Il Monte Somma ha un’altitudine di circa 1.132 metri ed è situato a nord-est della città di Napoli. È uno stratovulcano che fa parte del complesso vulcanico del Vesuvio, insieme al vulcano Vesuvio adiacente. Il Somma si è formato nel corso di migliaia di anni attraverso varie fasi di eruzioni, e la sua forma attuale è il risultato di un collasso della sua sommità dovuto a un’esplosione catastrofica avvenuta circa 17.000 anni fa.
Oltre alla famosa eruzione del 79 d.C., il Monte Somma ha anche registrato una serie di altre eruzioni storiche nel corso dei secoli. Gli studiosi continuano a monitorare da vicino l’attività del Vesuvio e del Monte Somma per poter garantire la sicurezza della popolazione locale e dei turisti. Nonostante il rischio di attività vulcanica, il Monte Somma e il Vesuvio sono attrazioni turistiche popolari per le loro bellezze naturali e la loro importanza storica.
Caratteristica del Monte Somma è il suo punto più alto, che raggiunge i 1.132 m, chiamato “Punta del Nasone” a causa della forte somiglianza con un naso rientrante nel profilo di un viso disteso lungo la sommità della montagna. Tale somiglianza si apprezza guardando il Monte Somma dalla cima del Vesuvio.
La gola tra il Vesuvio ed il Monte Somma si chiama Valle del Gigante proprio perché dominata dal profilo di un gigante disteso la cui parte più vistosa è il famoso “nasone”.
L’originario edificio vulcanico del Monte Somma si estendeva per circa 2000 m s.l.m. Tuttavia, il collasso dell’edificio ha causato la formazione di una depressione ellissoidale o caldera, orientata in direzione ovest-est, con un asse maggiore di 4,9 km e un asse minore di 3,4 km e un’altezza massima di 1132 metri, visibile soprattutto sul versante settentrionale che ha resistito alle eruzioni pliniane.
L’area tra il Monte Somma e il Vesuvio è chiamata “Valle del Gigante” e include l’Atrio del Cavallo a sud e la Valle dell’Inferno a nord. Il cono del Vesuvio è cresciuto all’interno della caldera dopo l’eruzione pliniana del 79 d.C. (che distrusse Pompei) e si è formato la sua attuale morfologia nei successivi 2000 anni di attività vulcanica. Questa teoria è attualmente la più accreditata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA