Benevento e le sue streghe. Scopriamo le origini di un mistero antico e ancora attuale

Da dove proviene la leggenda delle streghe di Benevento? Chi erano e cosa facevano? La città del Sannio è uno scrigno di sorprese. Accanto al folklore e alla leggenda, ci sono luoghi e monumenti bellissimi da visitare, ma la città pare destinata a esser conosciuta da tutti come la città delle streghe. Scopriamo perché.
Benevento e le sue streghe. Scopriamo le origini di un mistero antico e ancora attuale.
Da dove proviene la leggenda delle streghe di Benevento? Chi erano e cosa facevano? La città del Sannio è uno scrigno di sorprese. Accanto al folklore e alla leggenda, ci sono luoghi e monumenti bellissimi da visitare, ma la città pare destinata a esser conosciuta da tutti come la città delle streghe. Scopriamo perché.
C’era una volta Malies, un insediamento popolato dalle genti irpino-sannitiche. Poi sono arrivati gli antichi romani che hanno ribattezzato il territorio Maleventum e poi Beneventum, quella città che oggi noi conosciamo con il nome di Benevento, città campana che val bene una visita. I motivi per visitarla sono tantissimi, a partire dal quel patrimonio storico, artistico e archeologico che conserva le testimonianze delle dominazioni e delle popolazioni che qui si sono insidiate nei secoli. Imperdibile innanzitutto la splendida e famosa chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760, che per bellezza e importanza è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. E poi l’arco di Traiano, uno degli esemplari meglio conservati in Italia. Ma c’è un altro motivo, più particolare, per visitare Benevento, e riguarda la sua storia. Non una qualunque, intendiamoci, ma una affascinante e suggestiva che stuzzica l’immaginario collettivo e che soddisfa la voglia di brivido e mistero che appartiene a tutti gli adepti del dark tourism. Sì perché Benevento è conosciuta in tutto il mondo come la città delle Streghe.
Scopriamo insieme perché e quali sono i luoghi leggendari assolutamente da raggiungere, quei luoghi dove ancora vivono e sopravvivono le antiche leggende. Uno dei primi a sostenere la presenza delle streghe in città fu Pietro Piperno nel suo libro “De nuce maga beneventana”, probabilmente influenzato dai riti pagani che i longobardi svolgevano nei pressi del fiume Sabato. Pare che proprio qui, dove è stato eretto il Ponte Leproso, un tempo sorgesse il noce, un albero dove le streghe si riunivano per compiere sortilegi e incantesimi. A rinsaldare la credenza dell’esistenza delle streghe ci sono anche le storie legate alla tribù dei Samentes, adoratori della foresta che si riunivano nottetempo per celebrare riti e tradizioni.
Queste credenze, di stampo medievale, con il tempo non sono mai scomparse e, anzi, si sono radicate nel territorio con l’aggiunta di numerosi elementi, storie e leggende che oggi appartengono alla cultura e al folclore locale. Ne sono un esempio anche i prodotti caratteristici della città e della provincia, come la mela Annurca di Sant’Agata, ingrediente di diverse ricette “stregate”, e il celebre liquore Strega. La leggenda delle streghe è legata soprattutto ad alcuni luoghi che oggi sono considerati tappe imprescindibili per chi visita il territorio e vuole toccarne con mano l’anima più magica: il Ponte Leproso e l’Obelisco egizio, ma anche la zona del Teatro Romano, quella infestata dalla Zoccolara.
C’è poi il ponte delle Janare, appena fuori città, legato alla leggenda di Manalonga, una strega che, secondo le storie locali, attira i passanti e li trascina nei pozzi. Se si vuol vivere appieno questa atmosfera e tutta la magia di queste leggende, irrinunciabile è l’appuntamento annuale, a settembre, con la notte delle streghe. Una manifestazione che celebra le janare e le storie e le leggende a queste legate.

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