Ieri sera una bomba d’acqua ha colpito la zona di Gonnosfanadiga e si è abbattuta anche sul rifugio “Amici degli Animali”. Una situazione terribile cui le volontarie hanno dovuto, fino a tarda notte, fronteggiare. Moltissimi degli oltre 200 cani ospiti
Blu è arrivato dalle volontarie della Bau Club in condizioni gravissime: non sembra più un Siberian Husky e non sembra neanche un cane ma quel poco che rimane di lui si vuole provare a tirarlo fuori con tutte le forze.
Era solo, affamato, sporco da far paura e come lo vedete in foto: completamente spelacchiato. Marley, così è stato battezzato, è stato recuperato da due ragazze a Solarussa. Elisabetta Podda del rifugio privato di Capoterra La Casa di Bingo se
Sono stati lanciati come spazzatura all’interno della discarica comunale di Gonnosfanadiga. Affamati, impauriti, strappati alla loro mamma ora si trovano in salvo al rifugio Amici degli Animali, curati dalle volontarie e dall’instancabile responsabile Caterina Uccheddu. I cuccioli in tutto sono
Gigi, scricciolo di appena 4 chili di peso e 6/7 anni circa, è stato trovato esanime per la strada, appena investito. Recuperato, è stato immediatamente portato in clinica veterinaria dove, a seguito di controlli, gli è stato riscontrato il bacino
Chiarina, così è stata battezzata, è stata soccorsa (su segnalazione di alcune ragazze) dall’associazione “Impronte nell’isola” perchè vigili urbani e veterinario della Assl si sono rifiutati di intervenire, nonostante le condizioni terribili in cui versava il povero animale, scheletrico e denutrito.
Quando le volontarie ci mettono il cuore: la Mensa Sociale di Assemini e la Consulta delle Donne. Sono un piccolo esercito di volontarie, dodici “Zie affettuose”della Consulta delle donne, capitanate dalla signora Francesca Caria, che si occupano della mensa sociale
Poco dopo il ritrovamento dei fratellini Fred e Barney alla Casa di Bingo, la responsabile della struttura, Elisabetta Podda, si è subito resa conto che in Fred qualcosa non andava: il piccolo mangiava, mangiava ma rimetteva continuamente e dimagriva. Sottoposto a esami
Con fatica e immenso impegno sono riuscite ad acquistare il terreno su cui ora, al sicuro, vivono i “loro” cani. Si tratta in tutto di una sessantina di quattrozampe, tutti recuperati in zona e nelle campagne circostanti. Per la quinta
Pulce era stato ritrovato in campagna dentro a una scatola di cartone a novembre: unica compagnia del pane raffermo con cui fermare i morsi della fame. Il piccolo Pulce, circa 3 mesi di età, ora è al sicuro al rifugio