Gli stupidi arrivano sino a Gorropu: vandalizzato anche uno dei luoghi simbolo della Sardegna. Scritte e pasticci insulsi sul calcare. Graffiti (parrebbe) in tedesco: un’offesa per il canyon isolano più famoso, un’onta per la natura del luogo, incontaminata e protetta.
Cabubi, il nuovo servizio di bike sharing cagliaritano, era stato inaugurato due giorni fa. Neanche il tempo di farlo partire che due sellini sono stati già rubati dai vandali. A denunciare il fatto la pagina Facebook “Ciclisti Urbani Cagliari”: «Neanche
Ancora una volta ignoti hanno sporcato con lo spray indelebile la roccia granitica monumentale del Fungo, simbolo di Arzachena. I vandali hanno sporcato anche le rocce naturali di Li Conchi e Contra di Picia e hanno divelto i cartelli
Le foto parlano da sole: alcuni sedili delle corriere Arst completamente divelti o gravemente danneggiati. L’azienda di trasporto pubblico della Sardegna non ci sta e denuncia tramite la sua pagina Facebook e con tanto di foto i primi atti vandalici
Un altro episodio di vandalismo sulla terrazza più amata dai Cagliaritani. Non bastavano le sedute rotte (che nel frattempo sono salite a undici e ancora non sono state sostituite) nella terrazza Umberto I, adesso gli stupidi se la sono presa
La torre spagnola del Poetto di Cagliari è stata imbrattata. A denunciare l’accaduto è lo stesso sindaco di Cagliari Massimo Zedda con un breve, ma agguerrito post su Facebook. «Qualcuno ha imbrattato la torre spagnola della spiaggia del Poetto –
Lo scultore l’ha lasciato aperto a tutti per nutrire gli animi e gli occhi: il Giardino Sonoro, museo all’aperto di Pinuccio Sciola a San Sperate, orizzonte di pietre megalitiche senza tempo, spazio né confini mentali, è stato oltraggiato di nuovo.
Atto vandalico nella serata di ieri in via Dante a Selargius a pochi metri dalla sede dell’associazione volontaria Vab Selargius. Il camioncino dell’associazione di volontari che collaborano con la Protezione civile nel comune dell’hinterland è stato danneggiato. I vandali, mentre
La terrazza è stata riaperta da neanche 15 giorni e i vandali sono già al lavoro: non bastava la panchina in marmo buttata giù i primi di maggio (leggi articolo). Stavolta ad essere deturpati dalle mani di qualche balordo sono
Prima l’abbandono, adesso anche le scritte volgari a caratteri cubitali: vandali ignoti sfregiano la chiesetta settecentesca di Sant’Andrea ad Assemini. Due scritte grandi, nere, contro Sassari e, probabilmente, contro i tifosi della Torres: sono state fatte ieri da qualche “genio”