Era il 1920 e nelle miniere di Monteponi, San Giovanni e Campo Pisano, nell’Iglesiente, si respirava aria di tensione tra gli operai e la Direzione guidata dall’ingegner Andrea Binetti. Le condizioni di lavoro erano molto critiche e i salari bastavano a malapena
Il 27 maggio 1969 le autorità affissero alle mura della città di Orgosolo dei manifesti. Si trattava di un divieto, rivolto ai pastori che operavano nel borgo di Pratobello, affinché spostassero altrove i propri capi di bestiame per i due
Sassari: rivolta dei migranti ospitati un centro di accoglienza organizzato in un hotel nella zona Predda Niedda, periferia cittadina. Nella struttura sono ospitate 72 persone e 60 di queste sono positive al Covid. I migranti chiedevano di poter fare un
Il 27 maggio 1969 le autorità affissero alle mura della città di Orgosolo dei manifesti. Si trattava di un divieto, rivolto ai pastori che operavano nel borgo di Pratobello, affinché spostassero altrove i propri capi di bestiame per i due
Colloqui vietati per arginare il contagio da coronavirus e nelle carceri scoppiano le rivolte. Nel carcere di Modena tre detenuti sono morti e due si trovano in rianimazione. Le rivolte nei carceri di molte città d’Italia sono nate per la paura
Sono passate 50 primavere dalla “Rivolta di Pratobello”, la grande mobilitazione popolare contro la realizzazione di un poligono permanente nel territorio comunale di Orgosolo. Dal 19 al 26 giugno del ’69, l’intero paese si unì compatto a difesa delle terre
Il 27 maggio 1969 le autorità affissero alle mura della città di Orgosolo dei manifesti. Si trattava di un divieto, rivolto ai pastori che operavano nel borgo di Pratobello, affinché spostassero altrove i propri capi di bestiame per i due
Tentativo di rivolta al carcere di Is Arenas: una decina di detenuti, cui quattro tra i più facinorosi, hanno iniziato a sbattere con violenza i blindati delle camere di pernottamento ed a inveire e minacciare il personale di Polizia Penitenziaria.La situazione è
Le richieste da parte dei disabili e delle associazioni di categoria sono chiare: «Che la Regione ripristini le modalità di servizio precedentemente esistenti, perché in queste condizioni, oltre a creare estremi disagi, non c’è nessun risparmio». La manifestazione, iniziata questa
A qualcuno il nome di Paschedda Zau non dirà nulla. Eppure è lei la popolana nuorese che il 26 aprile del 1869 scatenò la sommossa popolare che tutti i sardi conoscono come rivolta de “Su Connotu”. Il ricordo di questa