«È stato un po’ diverso rispetto all’anno scorso- ha dichiarato Nicola Melis barba lunga e viso bruciacchiato dal sole – in primis abbiamo deciso di fare un giro con meno persone e questo ci ha permesso di risolvere tanti piccoli
Ormai li conosciamo i pellegrini del Cammino 100 Torri, zaino in spalla sono partiti da Cagliari il 26 aprile per percorrere il periplo dell’Isola in senso orario: dal Sulcis all’Oristanese, verso nord nel sassarese per poi ridiscendere dalla costa orientale.
Devono percorrere 1284 chilometri a piedi in due mesi. Zaino in spalla, pioggia o sole, raggiungono 100 delle torri disseminate lungo le coste dell’Isola. Una fatica sopportata per scelta, un avventura con sé stessi che è fatta di riflessione interiore,
«Hanno reagito benissimo. Per loro il trekking ha effetti benefici – racconta Pierangelo Cappai – li aiuta a scaricare la tensione, vivono in modo positivo il contatto con la natura, ma il Cammino 100 Torri ha un valore aggiunto: il
Sono a un quarto del percorso, partiti il 26 aprile dal Comune di Cagliari percorreranno quasi 1300 chilometri a piedi, per ritrovarsi dopo 60 giorni nuovamente a Cagliari. L’avventura si chiama Cammino 100 Torri, perché prevedere appunto di incrociare 100
Sono partiti il 26 aprile dal Comune di Cagliari come lo scorso anno, impiegheranno 60 giorni e percorreranno quasi 1300 chilometri. La direzione è quella del Sulcis, dopo aver superato Giorgino, Nora, e Pula. Ora si trovano a Sant’Antioco che
Dino De Santi insegna religione e Beatrice Lazzeri educazione fisica, all’Istituto Nautico San Giorgio di Genova, i due insegnanti hanno unito le loro ore di lezione per realizzare il progetto “Altrove camminando”. Un progetto partito quattro anni fa che prevede