Settantotto anni fa l’Italia diventava una repubblica parlamentare. Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si recarono in massa alle urne per lo storico referendum istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica.
Lo sapevate? Al referendum istituzionale del 1946 in Sardegna prevalsero i voti per la monarchia. Settantaquattro anni fa l’Italia diventava una repubblica parlamentare. Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si recarono
Settantadue anni fa l’Italia diventava una repubblica parlamentare. Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si recarono in massa alle urne per lo storico referendum istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica.
Settantaquattro anni fa l’Italia diventava una repubblica parlamentare. Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si recarono in massa alle urne per lo storico referendum istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica.
Settantadue anni fa l’Italia diventava una repubblica parlamentare. Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si recarono in massa alle urne per lo storico referendum istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica.
Settantadue anni fa l’Italia diventava una repubblica parlamentare. Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si recarono in massa alle urne per lo storico referendum istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica.
C’è scritto, nero su bianco, o meglio inciso su marmo: «Perpetua nota di infamia a coloro che furono traditori del Re». Nel pieno centro di Cagliari, in via Canelles, a Castello, cuore storico della città. Si tratta di una lapide spagnola