Riavrà la mano destra Roberto Zanda, l’ultramaratoneta a cui un mese fa sono stati amputati gli arti congelati durante la Yukon Artic Ultra, 480 chilometri tra i ghiacci dell’Alaska e del Canada a 50 gradi sotto zero. Come racconta l’Ansa,
«Per gli amici e fans di Roberto che mi scrivono per avere info sulle sue condizioni di salute. Prossimamente vedrete cose straordinarie». A parlare questa volta è la moglie di Roberto Zanda, Giovanna Caria, che racconta l’evolversi della vicenda di
Roberto Zanda, l’ultramaratoneta cagliaritano reduce da una difficile operazione di amputazione di mani e piedi, continua a rassicurare i suoi tanti amici e sostenitori sul suo umore, che a quanto pare nessuna difficoltà riesce a intaccare. «È tutto nella testa
«Ragazzi, come vedete sto soffrendo tantissimo, sono depresso con queste due belle pivelle che mi depilano». Usa l’ironia, come in tutte le occasioni, anche quelle più difficili, Roberto Zanda per salutare i suoi fan e sostenitori nel suo ultimo video,
«Roberto è uscito dalla sala operatoria e sta molto bene. Grazie a tutti per il sostegno». Con questo messaggio pubblicato sulla pagina Facebook “Forza Massiccio – Tutta la Sardegna con Roberto Zanda”, gli amici dell’atleta cagliaritano hanno fatto sapere che
Roberto Zanda è entrato in sala operatoria nell’ospedale di Aosta, dove gli saranno amputati entrambi i piedi e una mano. Prima di farlo ha pubblicato un video in cui racconta il suo stato d’animo. «Sono tranquillo, ho solo un po’
“Lo sport vero è come la vita, si cade e ci si rialza e io non vedo l’ora di rialzarmi presto con due bei piedi nuovi e una bella mano bionica.. soprattutto per togliermi dalla testa questa cuffietta che mi
Ormai purtroppo non ci sono più dubbi: la mano destra e i piedi di Roberto Zanda saranno amputati. L’ospedale Parini di Aosta, dove “Massiccione” è ricoverato da circa tre settimane, ha fissato l’intervento alle 10 di lunedì 12 marzo, fa
«Siamo in procinto di mandare in pensione queste mani e questi piedi». Dall’ospedale di Aosta il video messaggio di Roberto Zanda a tutti i suoi supporter e a tutta la Sardegna. «La forza e la voglia di ricominciare subito non
Parole bellissime quelle usate dall’apneista cagliaritana Chiara Obino, primatista mondiale, nei confronti di Roberto Zanda, ancora ricoverato all’ospedale Parini di Aosta in attesa di sapere che ne sarà delle sue mani e dei suoi piedi dopo essere rimasto congelato durante