Niente da fare per Roberto Zanda: lunedì i medici di Aosta gli amputeranno gli arti
Ormai purtroppo non ci sono più dubbi: la mano destra e i piedi di Roberto Zanda saranno amputati. L’ospedale Parini di Aosta, dove “Massiccione” è ricoverato da circa tre settimane, ha fissato l’intervento alle 10 di lunedì 12 marzo, fa
Ormai purtroppo non ci sono più dubbi: la mano destra e i piedi di Roberto Zanda saranno amputati. L’ospedale Parini di Aosta, dove “Massiccione” è ricoverato da circa tre settimane, ha fissato l’intervento alle 10 di lunedì 12 marzo, fa sapere l’Ansa.
L’atleta 60enne cagliaritano è ricoverato in Valle d’Aosta dal 19 febbraio scorso dopo le disavventure capitategli durante l’ultima Yukon Arctic Ultra, la supermaratona di 489 km, che si svolge in Canada a 50 gradi sotto zero. Dopo che era rimasto solo in gara insieme ad altri due atleti, Zanda si era smarrito e i suoi arti erano rimasti congelati.
Trasferito nel centro di eccellenza di Aosta, il superatleta aveva sperato sino all’ultimo di poter salvare mani e piedi, senza però farsi prendere dallo sconforto. Più volte attraverso i social network, anche con dichiarazioni ironiche e dissacranti, Massiccione aveva detto di non essere preoccupato di un’eventuale amputazione.
Ora, dopo l’intervento, l’Officina Ortopedica Maria Adelaide vuole fornirgli il sostegno necessario – attraverso tecnologia e competenze di cui dispone – per l’eventuale applicazione di protesi bioniche. L’azienda torinese si dice pronta a fornirgli tutto il supporto necessario per restituirlo alla sua quotidianità attraverso l’applicazione di i-Limb, mano bionica capace di un’autonomia mai raggiunta dai precedenti prototipi.
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