Sono stati lanciati oltre un muro alto 4 metri dentro a una scatola aperta. Hanno sbattuto contro le pietre: erano ghiacciati, immobili, praticamente morti. A salvarli è stata una volontaria che, dopo averli riscaldati e rianimati, si sta occupando delle
“Nessun rispetto, nessun valore per la vita. Che cuore ha colui che riesce a chiudere all’interno di una busta degli esseri viventi e lasciarli morire tra atroci sofferenze?”, queste le parole di Caterina Uccheddu, responsabile del rifugio di Gonnosfanadiga Amici