La Cagliari che non c’è più. Fine estate primi anni Novanta al Lido, Francescoli, Fonseca e Herrera e la foto con un gruppo di giovani. I tre uruguaiani del Cagliari fermati nello stabilimento del Poetto per una foto di gruppo.
Un’immagine vintage scattata in un’estate di tanti anni fa. La Torre di Carcangiolas era ancora in piedi nel litorale quartese del Poetto, e veniva presa d’assalto da scalatori provetti e tuffatori impavidi d’altri tempi. Secondo lo storico Giovanni Francesco Fara,
La Cagliari che non c’è più: le cartoline stampate per la vittoria dello Scudetto 1970 e la curiosità sulla maglia da gara. La vittoria del Cagliari nel campionato di serie A 1969-1970 rappresentò qualcosa di epocale, a livello sportivo
Gigi Riva arrivò in Sardegna nel 1963, quando il Cagliari era ancora in serie B. Nonostante le paure iniziali, nel giro di poco tempo diventò uno dei beniamini del pubblico. Contribuì alla prima storica promozione del Cagliari in serie A,
Lo sapevate? Sino agli anni ’60 a Cagliari esisteva il quartiere Ausonia, una piccola favela nata al Poetto nel dopoguerra. Difficile immaginarlo oggi, ma c’è stato un tempo in cui al Poetto non c’erano le abitazioni di lusso che
La Cagliari che non c’è più: il Municipio di via Roma in costruzione in una foto dei primi del Novecento. Dopo un concorso nazionale la posa della prima pietra avvenne il 14 aprile 1899 alla presenza del re Umberto I
Lo sapevate? In epoca spagnola la Torre dell’Elefante venne utilizzata anche come carcere e alle sue porte venivano appese le teste mozzate dei prigionieri condannati a morte e decapitati nella vicina plazuela (l’attuale piazza Carlo Alberto), come monito per la popolazione. Nel 1671 le teste del marchese di
La Cagliari che non c’è più: 1956, il bus della linea Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa. Una splendida immagine del primo ponte della Scaffa, successivamente abbattuto. In attesa che passi il bus un carro trainato da un cavallo è fermo
Un’immagine inconsueta: una mandria di buoi in una vecchia foto del 1917. Gli animali attendono una sorte terribile: percorreranno la via Roma e poi saranno condotti al mattatoio di via Sonnino (l’odierno Exma) per essere macellati. Tanti anni fa non
La Cagliari che non c’è più: ecco come era il Bastione nel 1963 quando fu girato il film “La Calda Vita”. Benché il romanzo da cui è stato tratto fosse ambientato a Trieste, il film è ambientato nel sud della Sardegna: