“Gigi ha usato sempre la sua voce nel modo giusto, si è speso per i minatori del Sulcis, per i pastori e lo faceva con coraggio senza preoccuparsi delle conseguenze. Lui si schierava e basta. Straordinario in campo e nella
Il 12 febbraio del 1997 l’Italia riesce a battere l’Inghilterra per 0-1 grazie alla perla dell’attaccante Gianfranco Zola. Allo stadio di Wembley il match che va in scena vede protagoniste l’Italia e l’Inghilterra. La gara si preannuncia dura: i britannici
La morte di Sinisa Mihajlovic, avvenuta oggi in un ospedale di Roma a soli 53 anni, dopo una coraggiosa lotta contro la leucemia, ha colpito tutto il mondo del calcio. In queste ore, sono tanti gli attestati di stima per
L’ultimo goal segnato in Serie A da un calciatore originario della Sardegna, porta la firma di Nicolò Barella. Una rete bellissima – la numero 15 nel massimo campionato – per il giocatore dell’Inter, con un tiro al volo dalla distanza,
Chi lo ricorda? Negli anni ’90 il campione sardo Gianfranco Zola, allora in forza al Parma, apparve in una sequenza pubblicitaria di un celebre modello di scarpe, amato dai bimbi di allora. Vi ricordate? Nel lontano 1996 il campione di
Bella serata ieri a Tortolì, durante la Pastorale del Turismo all’Anfiteatro Caritas, dove si è parlato di sport con l’ex calciatore Gianfranco Zola e il telecronista di Radio Uno, Francesco Repice. A moderare il dibattito Andrea Contini. Il dialogo brillante
Sono 8 i sardi che hanno vestito la maglia della nazionale italiana. In mezzo a ciascuno di loro tantissime storie, gesta e giocate. C’è chi ha fatto poco più di una comparsa, chi invece ha lasciato il segno, soprattutto nel
Negli anni Novanta e nei primi anni Duemila ha furoreggiato sui campi nazionali e poi in quelli inglesi: Zola, sardo di Oliena, è senza dubbio uno degli atleti più ammirati degli ultimi decenni e non solo a livello italiano. Per
Negli anni Novanta e nei primi anni Duemila ha furoreggiato sui campi nazionali e poi in quelli inglesi: Zola, sardo di Oliena, è senza dubbio uno degli atleti più ammirati degli ultimi decenni e non solo a livello italiano. Per
Sarà che il 12 aprile 1970, quando il Cagliari vinse il suo unico scudetto, i suoi tifosi giravano per le strade della città con la tomba della Juventus. Sarà che proprio quella Juventus tanto odiata, dopo lo scudetto era pronta