Sono 23 gli indagati, attivisti di Casa Pound, che il 2 settembre scorso nel sagrato della parrocchia di San Giuseppe a Sassari resero omaggio al docente universitario Giampiero Todini con il saluto romano. Gli indagati avevano infatti alzato il braccio
“Ti è stato impedito di pubblicare elementi in via temporanea” è la scritta che ieri è apparsa a Lalla Careddu, la consigliera comunale sassarese di centrosinistra che ha denunciato, mostrando un video, il saluto romano che alcune persone hanno pronunciato
Nino Garau ha conosciuto il fascismo, l’ha combattuto e oggi, grazie anche al suo coraggio – come a quello di tanti altri ribelli antifascisti – godiamo delle libertà fondamentali che a ogni essere umano non dovrebbero mai mancare. La democrazia,
Circa duecento persone sono scese poco fa nelle strade del centro di Cagliari per una manifestazione organizzata dai gruppi antifascisti cittadini. Un secco no al fascismo e al razzismo sono i punti cardine della manifestazione. Insieme ai militanti antifascisti e
Gli antifascisti scendono in piazza a Cagliari sabato prossimo 24 febbraio con l’obiettivo di dire no al fascismo e al razzismo. Ecco tutte le rivendicazioni della manifestazione: «Chiudere i partiti che si ispirano alle stesse ideologie del partito fascista, per i
«La tragica esperienza compiuta dagli operai e dai contadini d’Italia in questi ultimi anni non deve essere perduta, essa può costituire anzi la taglia che essi hanno pagato e pagano per raggiungere la capacità politica necessaria a portare a termine
Un giovane di 28 anni, Luca Traini, ha sparato alcuni colpi di pistola all’impazzata da un’auto in corsa a Macerata, ferendo alcune persone, tra cui due stranieri, probabilmente l’oggetto dell’attacco. Il giovane, marchigiano, incensurato e con la testa rasata, dopo
La Cagliari che non c’è più: un’immagine dell’odierna piazza Costituzione nel lontano 1919. Una fantastica foto di quasi cento anni fa, la piazza appare sempre la stessa ma i vestiti delle persone, il tram che va verso Sant’Avendrace (l’unico quartiere
Il fascismo, con i suoi metodi repressivi e violenti, era penetrato presto nella scuola. Circolari su circolari, si tentava d’imporre il regime in tutti gli ambiti scolastici. Divise, programmi, libri, festività, adunate: tutto era rigorosamente deciso. Alcuni insegnanti accettavano tutto
«La preoccupante escalation degli atti intimidatori di stampo neo fascista e neo nazista rappresentano un motivo di allarme assoluto. Esprimiamo vicinanza e solidarietà a tutti coloro che ne sono stati vittime, ai giornalisti a agli organdi di stampa direttamente colpiti,