Nell’immane tragedia dell’Olocausto, che sembra così lontana dai confini della Sardegna, esistono storie intimamente legate all’isola che arrivano, solenni e dolorose, dalle fabbriche di morte dei campi di concentramento. In tutto furono migliaia i sardi che conobbero la barbarie della
Nell’immane tragedia dell’Olocausto, che sembra così lontana dai confini della Sardegna, esistono storie intimamente legate all’isola che arrivano, solenni e dolorose, dalle fabbriche di morte dei campi di concentramento. In tutto furono migliaia i sardi che conobbero la barbarie della
«Arbeit macht frei» (il lavoro rende liberi) si legge all’ingresso di Auschwitz. Ma in questo luogo, dove furono massacrate più di un milione di persone, non c’è niente che abbia l’odore della libertà. Se lo si riesce a percepire, se
Una giornata per ricordare le vittime della Shoah. Sono passati settantacinque anni dal giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: una ricorrenza che l’Europa ricorderà
Ancora un episodio di antisemitismo: una svastica è comparsa ieri vicino Udine sulla casa dove visse Arianna Szorenyi che il 16 giugno 1944 fu deportata assieme ai familiari ad Auschwitz. Il simbolo nazista è stato disegnato con un pennarello nero
Nell’immane tragedia dell’Olocausto, che sembra così lontana dai confini della Sardegna, esistono storie intimamente legate all’isola che arrivano, solenni e dolorose, dalle fabbriche di morte dei campi di concentramento. In tutto furono migliaia i sardi che conobbero la barbarie della
«Arbeit macht frei» (il lavoro rende liberi) si legge all’ingresso di Auschwitz. Ma in questo luogo, dove furono massacrate più di un milione di persone, non c’è niente che abbia l’odore della libertà. Se lo si riesce a percepire, se
Una giornata per ricordare le vittime della Shoah. Sono passati settantacinque anni dal giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: una ricorrenza che l’Europa ricorderà
«Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni…». Questa la terribile frase antisemita che alcuni studenti di una scuola media della provincia di Ferrara avrebbero rivolto a un loro compagno ebreo nel mentre che lo strattonavano
La Giornata della Memoria 2019. La Sardegna e Cagliari si fermano e ricordano i terribili momenti delle persecuzioni e delle deportazioni che hanno coinvolto milioni di persone, tra cui tanti italiani e sardi. Dall’Isola infatti sono numerosi coloro che finirono,