Manifestazione pacifica di protesta, organizzata dalla LAV (Lega anti vivisezione), contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Appuntamento coi partecipanti alle 14.30 nei parcheggi di MEDIAWORLD, Sestu. Ci si sposterà poi a piedi verso l’ingresso del circo Orfei, aperto dal
Articolo di Carla Cossu. Dal 14 dicembre fino al 21 gennaio 2018 il Circo Orfei sarà presente, con il suo tendone, a Sestu: gli organizzatori promettono uno spettacolo strabiliante, con animali, magia e comicità, ma non tutti condividono questo entusiasmo.
Una passeggiata fra i monti di Gutturu Mannu, a Capoterra, può riservare piacevoli incontri. A dare il benvenuto nel verde della vegetazione, c’è un asinello che, incuriosito e per niente spaventato, vuole dire la sua al nostro fotografo Francesco. Invia
Palla e Freccia: due cani accomunati da una sorte triste e dalla sofferenza finchè non hanno incontrato i medici della Clinica Veterinaria Duemari, con in testa la dottoressa Monica Pais. Ricordiamo brevemente le loro storie (che potranno essere approfondite negli
220 cani e ricordare tutti i loro nomi, età, storie ed eventuali (purtroppo e troppo spesso presenti) patologie: se tutto questo vi sembra impossibile significa che non avete mai conosciuto Caterina Uccheddu, una delle volontarie più tenaci e impegnate che
Basta all’uso degli animali nei circhi. Alla fine, con 265 voti a favore e 13 no è stato approvato l’ok definitivo alla legge delega di «riordino del settore dello Spettacolo». E all’interno della legge una norma ad hoc su circhi
Alzi la mano chi, tra gli amanti degli animali, non ha mai pensato di farsi realizzare un tatuaggio a tema. Siamo sicuri che sarete in tantissimi! Questa è l’occasione giusta per voi: un evento in cui potrete farvi realizzare il
Sa Paradura per Elia, il giovane allevatore di Posada a cui erano state rubate le pecore, ha un suo nuovo gregge. Gli avevano rubato gli animali nelle campagne del paese. Ma il 17enne Elia Taberlet non si è perso d’animo e
Una storia folle, insensata, che fa gelare il sangue: se c’è qualcosa che infatti non ha motivo di esistere sono la cattiveria e la violenza nei confronti degli animali. Il maremmano che vedete immortalato in foto viveva a Ulassai, Ogliastra.
Il gatto delle sabbie è un piccolo felino diffuso nei deserti africani e asiatici, tarchiato, con coda lunga e grandi orecchie appuntite. Vive a temperature molto elevate ed è difficilissimo da scovare perché non lascia tracce o resti delle sue