Un tempo, i cieli della Sardegna erano solcati da un rapace maestoso e silenzioso: il Tyto balearica, noto anche come barbagianni gigante. A raccontarci di questa specie, oggi estinta, è il paleontologo Daniel Zoboli. Il rapace poteva raggiungere dimensioni impressionanti,
È stata Geppi Cucciari, amatissima conduttrice sarda e storica amica di Antonio Marras, a tagliare ufficialmente il nastro di Ephemeral, il nuovo spazio temporaneo del celebre stilista algherese, aperto al civico 6/A di via Montenapoleone a Milano. «Questo luogo è
Il nuovo bellissimo e toccante murale di Manu Invisible, “In DIFFERENZA”, che tocca uno dei temi cari alla poetica dell’artista, quella degli ultimi, dei dimenticati, delle ingiustizie. Ecco quanto scrive: “Questa non è una tela, non è incorniciata e non
Ancora sangue sulle strade del Cagliaritano. Un violento incidente stradale ha spezzato la vita di un motociclista nel pomeriggio di oggi, venerdì 12 aprile, lungo la Strada Statale 387, all’altezza del chilometro 9,100, nel territorio comunale di Selargius. Il sinistro
Si è spento oggi all’età di 83 anni Graziano Mesina, noto anche come Gratzianeddu, figura controversa e leggendaria del banditismo sardo del dopoguerra. L’ultimo capitolo della sua esistenza, segnata da una lunga scia di evasioni, condanne e un’indomita ribellione, si
In molte zone della Sardegna, soprattutto tra le generazioni più anziane, è ancora comune sentire la parola francos (franchi) per indicare il denaro. Ma perché, se la valuta italiana era la lira, in Sardegna – così come in altre regioni
Adottato 2 mesi fa, Roger è stato riportato al rifugio: il cucciolo, circa 6 mesi, aspetta tutti i giorni che tornino a prenderlo. “Chissà cosa pensano queste povere creature quando si separano dai loro cari… ci si spezza il cuore”,
Graziano Mesina è morto all’età di 83 anni. L’ex bandito sardo, noto come la “primula rossa” del banditismo isolano, si è spento nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo di Milano, dove era stato trasferito ieri dal carcere di Opera a
Chicco è arrivato al rifugio di Olbia il 31 dicembre del 2024 e da allora è cominciata la sua vita vera, fatta di attenzioni e amore. I suoi vecchi proprietari lo tenevano legato a un albero con una catena che
Il Parco di Molentargius ha regalato uno dei suoi spettacoli più suggestivi: un tramonto incantevole ha avvolto il paesaggio, tingendo il cielo di sfumature calde e dorate di fronte all’Idrovora del Rollone. Un momento di rara bellezza, in cui natura,