Detti e modi di dire sardi: “Fai beni e bai in galera”, fai del bene e vai a finire in prigione. Questa affermazione (qui nella variante campidanese della lingua sarda), ancora molto utilizzata in Sardegna, viene pronunciata quando si è
La Cagliari che non c’è più: via Sonnino negli anni Trenta, la Caserma dei Carabinieri. Una immagine insolita di una strada ormai molto trafficata della città: non ci sono macchine (erano ancora rare), pedoni e anziani attraversano la carreggiata
Un bellissimo progetto del Comune di Selegas che mette insieme i bisogni dei giovani e quelli degli anziani, utilizzando una misura regionale già esistente, il Reddito di inclusione sociale. Come racconta L’Unione Sarda sul suo sito, il progetto che prende
Paolo Fresu è stato protagonista assoluto del tradizionale concerto di Natale che si tiene ogni 25 dicembre nella Basilica di Assisi. Il concerto, trasmesso su Rai Uno in Eurovisione, ha visto l’esecuzione da parte del trombettista sardo questa folta al
«I giovani di ieri sera sono arrivati in Italia». Questo il contenuto del post in lingua araba pubblicato dalla pagina Facebook Haraga Dz con tanto di foto di 11 migranti algerini a bordo di un barchino arenato sulla spiaggia. Il
“Dove andiamo a Capodanno?”, “a Santu Sezzindomu“. Un modo di dire simpatico, canzonatorio, che si riferisce al focolare, alla casa eletta a luogo di destinazione in occasione di un evento. Santu Sezzindomu, non è nient’altro che la crasi di “Sezzu
A niente sono servite le raccolte di firme per cercare di non far chiudere i battenti al Centro Polivalente Area 3 di Mulinu Becciu. Dopo 12 anni arriva il suo ultimo giorno. Ecco il post su Facebook del Centro: “Il
Promozione della storia locale, opere pubbliche e coinvolgimento della cittadinanza a partire dalle scuole. Soprattutto sulla base di questi parametri la piccola rappresentanza del Consiglio Comunale di Cagliari, coordinata dal Presidente Guido Portoghese, ha raccontato oggi alla stampa i risultati
Articolo di Carla Cossu. Durante le ultime settimane, complice forse anche qualche spiraglio di uscita dalla crisi, le città sarde si sono decisamente vestite a festa, con luminarie e alberi che hanno contribuito ad evocare la magica atmosfera del Natale.
«Con un’ ordinanza, ho disposto il divieto di far esploder petardi e/o esplosivi simili in tutte le aree pubbliche e private tra le ore 23 del 24 dicembre 2017 e le ore 24 del 07/01/2018». A comunicarlo è il sindaco