Attraversa l’Italia in bus per un concorso ma arriva con un ritardo di 20 minuti: respinta
La decisione ha generato critiche e il padre della ragazza ha annunciato la sua intenzione di perseguire il rimborso per danni morali e materiali.
La storia di una giovane aspirante partecipante a un concorso pubblico a Olgiate Olona, in provincia di Varese, ha suscitato dibattiti e polemiche. La 25enne, proveniente da Corato, in provincia di Bari, ha intrapreso un lungo viaggio in autobus, durato ben 13 ore, per raggiungere la sede del concorso. La sua determinazione a partecipare al concorso per conquistare uno dei tre ambiti posti come istruttore amministrativo era evidente, supportata dalla sua laurea in Giurisprudenza.
Tuttavia, un imprevisto ha minato i suoi piani: il ritardo del bus l’ha portata a giungere oltre l’orario di identificazione stabilito per il concorso. Nonostante fossero trascorsi solo 20 minuti oltre il termine prestabilito, le è stato negato l’accesso alla prova. Questo ha significato la perdita dell’opportunità di partecipare alla prova preselettiva, un ostacolo significativo nel suo percorso per ottenere un lavoro stabile.
Il padre della giovane, un noto avvocato, ha cercato di intervenire, contattando l’ufficio personale del Comune e la polizia locale per segnalare il ritardo della figlia. Tuttavia, i suoi sforzi sono stati vani, e la giovane è stata esclusa dal concorso.
Il sindaco di Olgiate Olona, Giovanni Montano, ha giustificato la decisione di non ammettere la giovane candidata, sottolineando la necessità di rispettare rigorosamente gli orari stabiliti per evitare potenziali controversie legali. Tuttavia, la decisione ha generato critiche e il padre della ragazza ha annunciato la sua intenzione di perseguire il rimborso per danni morali e materiali.
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