29 anni, tortoliese e affascinata dalla Giurisprudenza sin da bambina – complice il papà, laureato in Giurisprudenza che le ha trasmesso la passione –, Giulia Melis ha giurato qualche settimana fa davanti al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lanusei.
«La dedizione e la costanza mi sono state insegnate sin da piccola: durante l’infanzia e per tutta l’adolescenza ho frequentato la scuola di danza la Magic Dance School sino ad arrivare ai livelli agonistici e diventare campionessa nazionale in diverse discipline. Questo passaggio mi ha sicuramente insegnato quanto la dedizione e la costanza siano fondamentali per raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo.»
Giurisprudenza a Cagliari con laurea il 25 giugno del 2020. «Nonostante il particolare periodo, visto che si era in piena pandemia da Covid-19, è stato un momento molto atteso e ricco di gioia.»
A allora, solo obiettivi che la Melis si prefigge con tenacia e determinazione: tirocinio di 18 mesi presso il Tribunale di Lanusei, sia in materia penale che in materia civile.
«Qui ho affiancato e coadiuvato due giudici durante le loro attività. È stata un’esperienza stimolante e di accrescimento personale che consiglio vivamente. Successivamente ho integrato con sei mesi di pratica forense.»
Poi arriva l’iscrizione all’esame per l’abilitazione alla professione forense: la sfida maggiore affrontata, come spiega l’avvocata, ma superata brillantemente nel 2023, a settembre, con una soddisfazione personale enorme: «Tutti i sacrifici fatti negli anni sono stati ripagati.»
Ultimo traguardo, come abbiam detto, il giuramento. «Le parole sincere del Presidente Vito Cofano hanno reso questa importante tappa ancora più commovente.»
Adesso l’avvocata Melis collabora con lo studio legale degli avvocati Maurizio Corda e Marilena Pani. «Uno studio dinamico e in continua crescita con cui ho trovato sin da subito una forte sintonia» spiega la 29enne.
«Quello che mi sento di dire, in questo periodo storico particolare in cui i giovani si sentono demotivati e privi di prospettiva in ambito lavorativo, è di non essere precipitosi, di proseguire per la propria strada, e ascoltare il proprio istinto» conclude, chiamando in causa i ragazzi di oggi, che tra ansie e paure rincorrono i propri sogni. «Il richiamo per questa professione per me non è stato scontato, me è nato e cresciuto negli anni, sino al punto di scegliere con piena consapevolezza questa ammirevole carriera.»
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