Intervista allo storico dell’arte Vitaldo Conte. Consigli per quali mostre andare a vedere a Roma
Abbiamo incontrato il teorico, storico dell’arte, scrittore, artista e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma Vitaldo Conte.
Intervista allo storico dell’arte Vitaldo Conte. Consigli per quali mostre andare a vedere a Roma.
Abbiamo incontrato il teorico, storico dell’arte, scrittore, artista e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma Vitaldo Conte.
Precedentemente ha anche insegnato a Foggia, Lecce e Catania, ha esposto in tutta Italia e numerose sono le sue pubblicazioni.
Professore Vitaldo Conte, quali mostre consiglierebbe di vedere a Roma?
Fino al primo settembre c’è l’esposizione di Carla Accardi a Palazzo delle Esposizioni, mentre l’artista delle emozioni interiori Munch è tornato a Roma con una rassegna a Palazzo Bonaparte.
Segnalo inoltre “Estetica della deformazione. Protagonisti dell’Espressionismo Italiano” alla Galleria d’Arte Moderna. Sempre alla Gam non dimentichiamo che c’è anche Antonio Ligabue.
In questo momento mi trovo vicino alla Casina delle civette che è un luogo magico.
Quali mete non prettamente turistiche e che conoscono in pochi consiglieresti di visitare nella Capitale?
Consiglierei di andare a vedere la Roma sotterranea ed esoterica. (E consigliamo di conseguenza di leggere gli articoli Vistanet dedicati, ndr)
Cosa pensi della scena artistica romana?
Credo che sia molto frantumata, manca qualcosa di specifico. Ci sono espressioni periferiche, niente a che vedere con ciò che accadeva anni fa.
In quanto insegnante dell’Accademia, cosa raccomanderesti alle future generazioni di artisti?
Consiglierei di specializzarsi ulteriormente dopo l’Accademia, sarebbe necessaria una struttura universitaria solida aperta ai nuovi linguaggi orientata all’interdisciplinarietà. In un mondo ormai digitalizzato consiglierei di non fossilizzarsi solo con le espressioni tradizionali.
Da sempre l’arte è stata espressione di originalità e tematiche di rottura, cosa pensi della polemica sterile riguardo una delle rappresentazioni con drag queen ed una presunta ultima cena ai Giochi Olimpici 2024?
Trovo che sia assurda la polemica e la discriminazione. In passato sono stato commissario all’anteprima della Quadriennale a Napoli e nel 2003-2004 ho presentato artisti transgender e diversamente abili. L’arte da sempre è aperta alla fluidità e davvero non comprendo ciò che sta accadendo.
Edoardo Prati afferma che siamo vicini ad un nuovo Umanesimo, sei concorde e perché?
Se fosse davvero così deve fare i conti con ciò che è vecchio e deve scardinarlo. Il nuovo Umanesimo si dovrebbe riappropriare di tutto.
L’avvento dell’Intelligenza artificiale è un’occasione o una minaccia?
Può essere entrambe le cose. Sono ora a scrivere in una villa e recentemente la mia voce è stata trattata con l’intelligenza artificiale.
Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti?
Il 3 settembre alle 19 sarò al Giardino del Verano nella Capitale per una conferenza con altri artisti…non anticipo nulla e vi invito a vederla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA