Lo sapevate? L’ultima ghigliottina dello Stato Pontificio fu eseguita nel 1868
Nel 1868 lo Stato Pontificio eseguiva la sua ultima condanna a morte. Sul patibolo c’erano Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti colpevoli di aver fatto esplodere una caserma vaticana per facilitare l’ingresso dei garibaldini nelle mura pontificie.
Lo sapevate? L’ultima ghigliottina dello Stato Pontificio fu eseguita nel 1868.
Monti e Tognetti, l’ultima ghigliottina dello Stato Pontificio.
Nel 1868 lo Stato Pontificio eseguiva la sua ultima condanna a morte. Sul patibolo c’erano Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti colpevoli di aver fatto esplodere una caserma vaticana per facilitare l’ingresso dei garibaldini nelle mura pontificie.
La pena di morte in Vaticano è stata legalmente riconosciuta dal 1929 fino al 1969 e la pena capitale era riservata nel caso si attentasse alla vita del vescovo di Roma, fu poi formalmente abolita solo nel 2011 per volere di Papa Giovanni Paolo II. L’ultima occasione in cui lo Stato Pontificio eseguì una condanna a morte risale però al 1868 e in quella circostanza furono giustiziati Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti. I due erano colpevoli di aver compiuto un attentato contro il Vaticano per facilitare l’ingresso dei garibaldini nelle mura della città-stato romana.
il 22 ottobre 1867 Monti e Tognetti fecero saltare in aria una caserma vaticana tramite l’esplosione di una polveriera uccidendo 25 soldati del reggimento internazionale di fanteria, uomini incaricati di proteggere lo Stato Pontificio. L’assalto al Vaticano doveva permettere alle truppe rivoluzionarie di Garibaldi di irrompere tra le mura della Roma papalina ma la progettata rivolta non venne innescata. Il giorno seguente, infatti, i volontari garibaldini caddero sconfitti dalle milizie pontificie a Villa Glori. Poco dopo Monti e Tognetti vennero catturati e dovettero rispondere di quello che fu considerato un attentato al mondo cattolico e alla vita del Papa. Il 16 Ottobre del 1968 un tribunale vaticano inflisse ai due cospiratori il massimo della pena e furono condannati entrambi alla ghigliottina.
Il 24 novembre 1868 lo Stato Vaticano eseguiva la condanna a morte di Monti e Tognetti. Furono condotti nella Piazza dei Cerchi, nei pressi del Circo Massimo, legati e scortati dalle guardie pontificie e il silenzioso raccoglimento dei presenti fu rotto solamente dal sordo rumore della ghigliottina. Prima della pubblica esecuzione pare che Tognetti si rivolse al comandante della caserma esplosa nell’attentato dell’anno precedente chiedendo di essere perdonato. Secondo la ricostruzione dei cronisti dell’epoca il comandante si lasciò andare ad un abbraccio con Tognetti e promise che la truppa si sarebbe occupata di sua madre, poi terminata l’esecuzione uno dei boia dichiarò “Non ho mai visto una disposizione così esemplare nei condannati e mai una così grande commozione religiosa nei presenti: è stato un vero trionfo della misericordia di Dio, più che non della giustizia umana”.
A distanza di soli due anni dall’ultima esecuzione voluta dal Papa ci fu la Breccia di Porta Pia, evento che segnò la fine dello Stato Pontificio.
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