Roma, al San Camillo tac e risonanze magnetiche anche nel fine settimana: è il primo ospedale nel Lazio.

L’ospedale San Camillo di Roma si conferma all’avanguardia nell’offerta di servizi sanitari, diventando il primo nel Lazio a offrire Tac e risonanze magnetiche anche nel fine settimana.

Grazie all’arrivo di nuovi macchinari e all’assunzione di nuovo personale, a partire da oggi gli esami diagnostici potranno essere effettuati anche il sabato e la domenica, rappresentando una svolta significativa per la riduzione delle liste d’attesa.

Il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha accolto positivamente questa iniziativa, considerandola uno dei “primi segnali positivi” della riforma del Servizio sanitario regionale. L’obiettivo è garantire tempi d’attesa dignitosi per tutti i cittadini, con un impegno concreto verso un miglioramento effettivo del sistema sanitario.

Gli ambulatori del San Camillo saranno aperti ogni fine settimana, consentendo un maggiore accesso alle prestazioni sanitarie per la comunità locale. L’incremento delle prestazioni è reso possibile dall’arrivo di due nuovi macchinari di ultima generazione e dall’assunzione di 12 radiologi e 12 tecnici di radiologia, che copriranno i turni aggiuntivi.

Il direttore generale del San Camillo, Narciso Mostarda, sottolinea l’importanza di queste assunzioni nel potenziamento dell’organico e nel miglioramento dell’efficienza dei servizi ospedalieri. Questa iniziativa contribuirà a ridurre le liste d’attesa e a garantire una maggiore accessibilità alle cure sanitarie per tutti i pazienti.

Complessivamente, nel periodo fra il 2023 e il 2024, sono state assunte o stabilizzate 461 persone presso il San Camillo, con un investimento totale di 26,9 milioni di euro. Questo impegno finanziario evidenzia l’importanza attribuita al potenziamento del servizio sanitario regionale e alla tutela della salute dei cittadini.

L’introduzione delle Tac e delle risonanze magnetiche anche nei fine settimana rappresenta un passo significativo verso una maggiore efficienza e accessibilità nel settore sanitario, con l’obiettivo di garantire cure di qualità e tempestive a tutti i pazienti.

Roma, spartitraffico segati per avere un parcheggio in più.

A Roma, un episodio sconcertante ha scosso la tranquillità lungo Viale Eritrea, suscitando l’indignazione dei residenti. Gli spartitraffico che separavano la strada dai marciapiedi sono stati deliberatamente segati, concedendo spazio a numerosi veicoli che ora parcheggiano illegalmente sulle aree pedonali.

Come riporta Il Messaggero, la reazione dei residenti non si è fatta attendere: foto dell’atto vandalico sono state immediatamente condivise sui social media per attirare l’attenzione delle autorità competenti.

“È vergognoso che qualcuno abbia sacrificato la sicurezza dei pedoni per ottenere un parcheggio in più”, commenta un residente, sottolineando il grave pericolo creato dalla situazione.

La preoccupazione è palpabile tra gli abitanti, che evidenziano come i pedoni siano ora costretti a rischiare la propria incolumità camminando in mezzo alla strada per evitare le auto parcheggiate in modo selvaggio sul marciapiede. “Non si tratta solo di una questione di decoro urbano, ma di sicurezza pubblica. Auspichiamo un intervento immediato delle autorità per ripristinare la situazione”, aggiunge un’altra residente.

Al momento, non è chiaro chi sia il responsabile di questo atto vandalico, ma i residenti sono determinati a non restare inermi di fronte alla situazione. “Continueremo a segnalare questo problema finché non verrà risolto. Non permetteremo che il nostro quartiere diventi una zona franca per chi disprezza le regole”, conclude deciso un altro cittadino.