De Gregori, Barbarossa e i Maneskin, star della musica legate al quartiere Monteverde
Tanti personaggi noti che hanno vissuto, attraversato e abitano questo luogo ricco di fascino. Una vera e propria comunità in uno spazio ricco di verde e storia molto amato dai suoi residenti.
De Gregori, Barbarossa e i Maneskin, star della musica legate al quartiere Monteverde.
Tanti personaggi noti che hanno vissuto, attraversato e abitano questo luogo ricco di fascino. Una vera e propria comunità in uno spazio ricco di verde e storia molto amato dai suoi residenti.
Un’oasi di tranquillità e bellezza, un quartiere incantevole che non si trova né a nord né a sud di Roma, un colle che incanta visitatori e residenti con il suo fascino, la sua ricca storia e la sua vivace comunità. Uno degli elementi distintivi di Monteverde è il suo carattere architettonico eclettico, che mescola eleganti palazzi d’epoca con moderne residenze e strutture contemporanee, oltre al fatto che i suoi abitanti si conoscono tra loro e si sostengono.
Tanti personaggi noti hanno vissuto, attraversato e abitano questo luogo: già in un precedente articolo avevamo intervistato uno dei suoi residenti, Silvio Parrello soprannominato “Pecetto”, tra i protagonisti de “I ragazzi di vita” di Pier Paolo Pasolini, che a sua volta dimorò nel quartiere.
Anche Francesco De Gregori, il poetico cantautore che ci ha regalato canzoni di rara poesia come “Generale”, “Rimmel”, “La donna cannone”, passò a Monteverde la sua infanzia.
Il nome “Monteverde” potrebbe derivare dal tufo di colore verde-giallognolo che veniva estratto dalle cave del Gianicolo, ma anche per l’abbondanza di vegetazione che offre agli abitanti un ambiente naturale e salubre, soprattutto per il grande Parco di Villa Doria Pamphili, il polmone più grande di Roma. In questo parco si trova la Basilica di San Pancrazio, luogo di culto cristiano unico per la presenza di due catacombe e qui De Gregori, la domenica da piccolo, veniva per ascoltare la messa con la madre.
È però a Villa Sciarra che il cantante si recava a giocare da bambino: una villa urbana la cui storia risale ad un’epoca antecedente a quella romana, quando proprio qui sorsero i famosi “Orti di Cesare”. Del resto De Gregori viveva lì vicino, dalle parti di Via Arati dietro via del Casaletto.
Altra fonte di orgoglio per il quartiere sono Victoria e Thomas della band romana “Makeskin”, nati e vissuti a Monteverde dove hanno frequentato le stesse scuole elementari e medie nell’istituto Manzoni a via di Villa Pamphili 7.
Anche Luca Barbarossa vive qui ed è sempre stato molto attivo nel territorio, al punto che nel 2014 partecipò alle pulizie con il comitato del quartiere. Commovente è stato quando cantò, in piena emergenza pandemica, la canzone “Non è inutile” per sostenere l’istituto Spallanzani vicino, in prima linea nella lotta al virus. Cantò anche per il suo vicinato monteverdino, dalla terrazza del suo studio, in quel periodo orribile dove non ci si poteva neanche abbracciare.
“Oggi pomeriggio ho messo le casse del mio studio sulle finestre e ho improvvisato un concerto per il mio quartiere. Con mio figlio Flavio al pianoforte e tante persone intorno affacciate ad ascoltarci, a cantare con noi, ad applaudire, a ringraziare. La mia vicina mi ha mandato un messaggio molto carino, c’era scritto: sei servizio pubblico. Mi sono commosso nel sentire così vicine le persone che mi vivono accanto e di cui so molto poco. Spero che di questo brutto momento, che comunque passerà, rimarrà il ricordo di quello che potremmo essere. Scoprirci vicini nel momento in cui ci tengono lontani è uno dei più bei regali che abbia mai ricevuto.” dichiarò allora.
Ed ora, che quell’incubo sembra lontano, abbiamo però imparato l’importanza della solidarietà di quartiere e Monteverde, in questo, può fare scuola.
foto Credits: Wikipedia
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