A Roma la marcia dei genitori separati dai loro figli.

A Roma la marcia dei papà separati dai loro figli. La manifestazione in Piazza San Giovanni in Laterano: lanciato anche un appello alla Premier Giorgia Meloni.

A Roma si è svolta la marcia dei genitori separati, con un particolare appello rivolto alla Premier Giorgia Meloni affinché il film “Altri Padri” venga spostato in prima serata.

In Piazza San Giovanni in Laterano, si è tenuta la 25esima edizione del Daddy’s Pride, la marcia dei padri separati, volta a ribadire il diritto dei minori alla presenza di entrambi i genitori, un principio sancito dalla Legge 54 del 2006 ma spesso non applicato nei Tribunali italiani, compreso quello di Roma.

Come riporta un articolo de Il Corriere della Città, partecipando alla manifestazione vi erano non solo padri, ma anche madri, nonni e figli provenienti da tutta Italia, uniti nell’impegno di sostenere l’importanza della figura paterna e di evidenziare le difficoltà che essa può incontrare. Oltre all’ideatore del Daddy’s Pride, Giorgio Ceccarelli, hanno preso parte numerose associazioni, tra cui il Movimento pacifista Armata dei Padri, Figli Negati, Papà Separati Lombardia e altre ancora.

L’obiettivo principale della marcia era denunciare lo squilibrio nel trattamento tra genitori collocatari e non collocatari, nonché le difficili condizioni di vita dei padri separati, spesso costretti a vivere in dormitori o case d’accoglienza a causa di decisioni troppo rigide dei tribunali. Si è chiesta la piena applicazione della legge sull’affido condiviso e il supporto civile ai disegni di legge che mirano a modificarla.

Gli organizzatori hanno ribadito la necessità di una nuova legge più punitiva per chi rapisce i figli dopo una separazione conflittuale, nonché di un trattamento equo per i padri separati che desiderano avere una relazione stabile con i propri figli, simile a quello delle madri.

La marcia ha rappresentato un momento di riflessione e di impegno per la promozione dei diritti familiari e la tutela dei legami affettivi tra genitori e figli. A margine dell’evento, è stato lanciato un appello alla Presidente Giorgia Meloni affinché il film “Altri Padri”, che tratterà tematiche legate alla paternità e alla separazione, venga trasmesso in prima serata o durante la festa del papà, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide affrontate dai padri separati e dalle loro famiglie.

Truffa immobiliare a Roma: coppia vittima di un inganno che ha portato alla perdita della loro casa nel quartiere Portuense.

Tutto ha inizio nel 2022, quando la coppia decide di vendere il loro appartamento in via Rangoni 3 per trasferirsi in Irlanda alla ricerca di nuove opportunità. L’agenzia immobiliare trova rapidamente un acquirente interessato, un cittadino albanese che offre 155.000 euro per l’immobile e versa anche 5.000 euro come acconto.

Il problema sorge quando l’acquirente si affida a un consulente finanziario, che viene contattato dai cittadini albanesi per organizzare la visita dell’appartamento e ottenere un mutuo. Il consulente, con modi convincenti, riesce a ottenere una procura speciale dalla coppia indiana per la vendita dell’immobile, considerando che loro sono già impegnati all’estero per lavoro.

A novembre dello stesso anno, quando la coppia è pronta a firmare i documenti di vendita, si trovano di fronte a una sorpresa amara. L’agente immobiliare, facendo riferimento a clausole tecniche, afferma che è necessario cancellare una presunta garanzia relativa a cambiali, cosa che confonde la coppia, che non capisce appieno cosa stia accadendo. Di conseguenza, decidono di ritirare la procura speciale e di mettere l’appartamento in affitto per semplificare le cose.

Tuttavia, il 9 febbraio si verifica un’ulteriore evoluzione della situazione: una coppia albanese si presenta alla casa di Portuense affermando di essere i legittimi proprietari, poiché l’immobile è stato venduto con il consenso del notaio, nonostante la procura speciale fosse stata revocata. La somma della vendita è stata incassata da un’azienda sconosciuta alla coppia indiana. La questione è ora oggetto di contenzioso legale, mentre i due cittadini asiatici hanno perso la loro casa a causa di questa truffa immobiliare.