Roberto Vinci, il 48enne di Genoni ucciso a colpi di fucile, poco prima di morire avrebbe confidato a un amico che lo ha ritrovato riverso a terra in una pozza di sangue che “A spararmi è stato un uomo incappucciato
Ieri sera nelle campagne di Genoni, un pregiudicato 48enne, Roberto Vinci, è stato colpito da alcuni colpi d’arma da fuoco mentre si stava recando in un terreno di sua proprietà. Trasferito all’ospedale Brotzu di Cagliari in pericolo di vita, è
Paolo Zedda, professore di musica cagliaritano, 66 anni, è stato trovato morto in Bretagna, Francia. A riportare la notizia è il quotidiano Unione Sarda. L’uomo è stato strangolato pare a seguito di una lite. Il killer, un 34enne, ha confessato.
Continuano le ricerche di Massimiliano Mallus. Impiegate decine di uomini, unità cinofile per la ricerca di persone, elicottero dell’undicesimo Elinucleo CC di Elmas, team dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, squadre del nono Battaglione Sardegna, e unità della Sezione Anticrimine del
È iniziato il processo per l’omicidio, avvenuto in modo particolarmente brutale sulle sponde del lago Omodeo, del 18enne Manuel Careddu. Davanti al giudice del Tribunale dei Minori di Cagliari, si ricostruiscono quegli attimi. In aula, intanto, si ascoltano le intercettazioni
Giuseppe Papantuono, l’uomo che stamattina a Cagnano Varano (provincia di Foggia) ha sparato uccidendo il 47enne Maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro, ha 64 anni ed è un pregiudicato. Come riporta Il Messaggero (riprendendo Adnkronos), una decina di giorni fa avrebbe
Alghero: lunghissimo l’interrogatorio cui è stato sottoposto ieri notte il 18enne accusato dell’omicidio di Alberto Melone, Lukas Saba. Come riporta La Nuova, il ragazzo, al termine del suo racconto, avrebbe confessato di aver sparato dicendo anche che si sarebbe trattato
Alberto Melone, 18 anni, era a casa con alcuni amici: sente bussare alla porta, va ad aprire e il killer lo fredda con vari colpi di pistola. L’ambulanza, giunta subito sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne la morte. Sul
Voleva uccidere qualcuno e ha scelto Stefano Leo perché aveva più o meno la sua età. Questa la confessione che Said Machaouat, il 27enne che domenica si è consegnato ai carabinieri attribuendosi l’omicidio commesso a Torino in riva al Po il 23 febbraio. “Ho scelto
È il 30 marzo del 1927 quando, nelle campagne di Mamoiada, viene intercettata una banda di fuorilegge. Nel conflitto a fuoco che ne deriva trovano la morte il carabiniere Pietro Melis e il famosissimo latitante Onorato Succu. La vicenda, raccontata