Tittina Usai, nonna foghesina di 85 anni, racconta una leggenda molto nota a Perdas, che affonda la sua trama tra segreti e tesori. In tempi remoti, Perdasdefogu (come tutto il resto della Sardegna) era soggetta alle invasioni da parte dei
Eleonora d’Arborea era una donna saggia, intelligente e molto furba. I castelli da lei conquistati furono da lei presi non con le armi ma con l’astuzia. Fu il caso del castello di Monreale che Eleonora desiderava perché poteva diventare un ottimo
Articolo di Maria Lidia Contu A tutti è nota la storia del bandito ogliastrino Samuele Stochino, ma pochi conoscono una sua vicenda personale. Si narra che nel suo paese natale egli avesse una fidanzata, una donna bellissima chiamata Mariangela. Si
Antonio Lai, foghesino di 85 anni, ci parla della leggenda “De Sa Crusci de Pratta (croce di argento)”. I foghesini erano grati a Dio per aver concesso loro la salvezza. Si racconta che gli abitanti di Perdasdefogu si trasferirono
C’è un motivo per il quale le donne sarde pare temessero di recarsi al fiume la notte, per lavare i panni. E questo motivo era l’ingombrante e silenziosa presenza delle Panas. Con il termine Panas, secondo le tradizionali leggende sarde, si
Racconta una popolare leggenda gallurese che i sorsensi siano tutti matti. O meglio, nell’Isola si dice che “Sossù, Calangianus e Lodè sono macchi tutti e tre“. E, secondo un mito dal retrogusto obelixiano, a causare la pazzia sarebbe stata l’acqua
Il 2018 per l’artista tortoliese Franco Mascia sta risultando essere sempre più prolifico. Dopo il gradimento ottenuto con la realizzazione di alcuni importanti murales in Ogliastra, Mascia si sta dedicando da alcuni mesi allo studio delle leggende e delle tradizioni
È ricorrente, nella tradizione sarda ma non solo, il concetto di metamorfosi, abbinato di frequente a quello di punizione e dannazione. È il caso della figura di S’Erkitu, l’uomo bue, mostro avente le sembianze di un toro frutto della trasformazione di
Nell’opera De mirabilibus auscultationibus – opera attribuita in età antica ad Aristotele ma di paternità incerta – si raccolgono curiosità, leggende e credenze dell’antichità. Tra queste, quella che i Cartaginesi avessero proibito la coltivazione di alberi da frutto in Sardegna.
Oltre all’ambiente e alle bellezze naturali, le cose che caratterizzano maggiormente il paesaggio sardo sono le sue testimonianze archeologiche; le più conosciute sono i nuraghi, che grazie alla loro imponenza, segnano più di ogni altra cosa il paesaggio della Sardegna,