Le Due Porte all’Arenella è un antico borgo che cela non pochi aspetti misteriosi in cui c’entrano i Templari, San Gennaro e Giambattista Della Porta, tutti legati al nome di una chiesa in via alle Due Porte all’Arenella. La Chiesa o per
A pochi chilometri da Salerno, incastonate tra le montagne dei Monti Alburni e immerse nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si trovano le affascinanti Grotte di Pertosa-Auletta. Questo luogo, poco conosciuto dalla massa turistica, è un
Nel cuore del Golfo di Napoli, tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, si erge lo scoglio di Rovigliano, un isolotto che fu teatro di vicende storiche che ha originato affascinanti leggende locali. Poco conosciuto rispetto alle sue celebri sorelle,
Detti e modi di dire napoletani: “Fa ‘o farenell”, da dove proviene questa colorita espressione della lingua napoletana? Quanti sono i detti e i modi di dire che nati nei secoli passati vengono abitualmente usati nel nostro attuale parlare?
Quanto siamo curiosi di leggende! Perché se è vero che si tratta pur sempre di storie mai accadute, è lecito porsi la domanda se qualcosa di vero venga comunque custodito e tramandato insieme alla legittima e inevitabile cornice favolistica che
Che significa “Pare ‘na pupata ‘e ficusecche!”? Andiamo in Cilento a scoprirlo. Il Cilento, terra di mare, di dolci montagne, terra agricola. Il fico è uno dei frutti di cui essa va più fiera e la “Pupata ‘e ficusecche” è
Articolo di Michele Ferigo Napoli è una città in cui la storia si intreccia con il mito. Gli episodi del passato si trasformano spesso in leggende ed è spesso arduo distinguere i fatti reali dalla fantasia che di certo non
Sapete qual è stata la più sfortunata tra le regine di Napoli? Isabella del Balzo. Una vicenda tragica che lo storico e filosofo Benedetto Croce nel suo famosissimo “Storie e leggende napoletane” del 1919, racconta, insieme ad altre storie diverse
Questa è la piazza più importante della città di Napoli. Ricca di arte e storia, a metà fra il lungomare e il centro storico del capoluogo partenopeo. Si trova alla fine della bellissima via Toledo e, con i suoi 25mila metri
I greci per primi ne riconobbero la bellezza, vi approdò Ulisse, incantato dalle meraviglie della costa Flegrea. Poi i patrizi romani vi costruirono ville stupende e nelle vicinanze fu creato un grande porto che ospitò la flotta imperiale, la Classis Praetoria